Mantova In casa Saviatesta non si vede la luce in fondo al tunnel. Il match con Treviso doveva avviare la riscossa, invece è arrivata l’ennesima sconfitta e l’infortunio di Misael (distorsione alla caviglia, starà fuori almeno un mese) a complicare ulteriormente la rincorsa salvezza. «Ce la siamo giocata per un tempo – afferma il direttore sportivo Cristiano Rondelli – nella ripresa, come spesso accade, gli avversari hanno avuto la meglio, anche se stavolta non ci hanno surclassati. L’infortunio di Misael ha condizionato la squadra, mi chiedo come sarebbe andata a finire con lui in campo. Ma con i se e con i ma, non si va da nessuna parte». «Ci manca qualcosa – prosegue – nemmeno il mercato è riuscito a dare la scossa sperata. Siamo arrendevoli e lo dimostra il 2-1 a nostro favore che non siamo riusciti a sfruttare. Bisognava chiudere la pratica, invece ci siamo fatti rimontare e poi battere». Al giro di boa la situazione è critica: penultimo posto con 5 punti, zona play out lontana 10 lunghezze e salvezza diretta addirittura 14. «Sapevamo che sarebbe stata difficile – ammette Rondelli – non pensavamo però di avere così pochi punti, ma almeno un paio in più per giocarcela con le altre. La gara di sabato col Ciampino sarà l’ultimo treno per salvarci. Sono amareggiato, perché con un pizzico di attenzione in più, saremmo potuti essere più in alto. Il Neolù sarebbe dovuto essere il nostro punto di forza, invece è diventato la nostra debolezza. Purtroppo siamo stati accompagnati dalla sfortuna, con errori nostri e infortuni che ci hanno condannati. Nel caso di nuova sconfitta, la società farà delle valutazioni sui giocatori: siamo tutti in discussione».
«L’umore non è sicuramente alto – ammette il portiere Enrico Ricordi – ma dobbiamo per forza cambiare rotta. La partita di sabato col Ciampino rappresenta per noi l’ultimo treno per riagganciare, o meglio riavvicinare, la zona play out. Finire a -13 suonerebbe quasi certamente come una condanna definitiva. In questi giorni penso che dovremo focalizzarci più che altro sulla nostra psiche. Fisicamente stiamo bene, a parte Misael che comunque sarà un’assenza pesante. Se ci riprendiamo a livello di testa allora possiamo farcela».