MANTOVA È finalmente arrivato il momento dell’esordio in Serie A per il Saviatesta Mantova. Dopo il ritorno nella massima categoria del futsal italiano, la squadra di mister Pino Milella stasera (ore 20.30, con diretta streaming su YouTube) affronterà a Genzano l’Ecocity, formazione tra le più accreditate per la vittoria finale. A raccontare le sensazioni della vigilia è il direttore generale Cristiano Rondelli, che non nasconde l’emozione ma mantiene i piedi ben piantati a terra.«Si va a Genzano contro una super corazzata – afferma Rondelli – ci arriviamo con tanto entusiasmo e, soprattutto, con la curiosità di capire se possiamo essere davvero al livello di queste squadre top. Abbiamo voglia di metterci alla prova e di vedere a che punto siamo. È chiaro che non è da molto che il gruppo lavora insieme e, in Coppa Divisione, si è visto ancora poco del nostro reale potenziale, anche perché non abbiamo potuto schierare tutti gli stranieri». Il riferimento va in particolare agli innesti che rappresentano il valore aggiunto del roster biancorosso: «A parte Moratelli, che è impegnato in nazionale U19 ed è per noi una risorsa importantissima, possiamo contare su tutti. Anche su Taurisano, che ha avuto un problemino all’adduttore, ma stringerà i denti». Sull’impegno di stasera Rondelli non si fa illusioni: «Si può vincere o perdere, ma ciò che conta è l’atteggiamento. Se perdi di poco, dopo aver dato tutto in campo, allora ti rimane la sensazione di poter crescere e competere. Sulla carta la partita è proibitiva, e noi andiamo a giocare senza nulla da perdere». Il dg sottolinea la forza dell’avversario: «L’Ecocity, tra le rose di A, è una delle più accreditate. Basti pensare che l’Italia si è qualificata agli Europei grazie alle prestazioni Barichello e De Oliveira, senza dimenticare l’asso argentino Taborda. In panchina poi hanno Colini, lo “Special One” del calcio a 5 italiano, probabilmente il miglior allenatore che ci sia in circolazione. Insomma, avversario tra i più duri in assoluto». Eppure, anche in un debutto così complicato, il Mantova non rinuncerà al proprio spirito combattivo: «Non è la gara dove pensiamo di fare punti, ma se l’obiettivo è la salvezza dobbiamo provare a raccoglierli ovunque, senza precluderci niente. È un esordio di fuoco, ma vogliamo uscire dal campo con la consapevolezza di aver fatto il massimo». Parola dunque al campo: il Saviatesta Mantova è tornato in Serie A per restarci. Ora deve dimostrare il proprio valore.





































