Calcio a 5 Serie A2 – Il Saviatesta si sblocca nella ripresa: 6-0 al Caserta e prima vittoria

Titon
Titon

MANTOVA «Niente calcoli, conta solo vincere». Era stato perentorio Pino Milella alla vigilia del match con l’Ap Caserta. E dunque missione compiuta per il Saviatesta, che la sua partita l’ha portata a casa e, con essa, tre punti che sanno di ossigeno puro. Ci voleva, dopo l’esito deludente delle prime due gare (un pareggio subìto in rimonta dal Molise e una sconfitta a Cesena).
Da qui a dire che i biancorossi hanno risolto tutti i loro problemi, ce ne corre. Anche contro Caserta (fermo a zero punti in classifica), il Saviatesta ha mostrato qualche difficoltà di troppo. Tant’è vero che solo nel secondo tempo è riuscito a sbloccare il match, salvo poi dilagare nel punteggio. Forse è una questione mentale, magari figlia delle due gare precedenti. Fatto sta che nella prima parte, Titon e compagni non sono stati in grado di concretizzare il loro potenziale, illudendo gli avversari di uscire imbattuti dal NeoLù. A inizio ripresa, l’episodio cha ha cambiato volto al match: il rigore trasformato da Cabeca. Da lì in poi il Saviatesta si è come liberato da ansie e paure, e per i campani non c’è stato nulla da fare. Titon e Bueno in nemmeno un minuto (il 7’) allungavano le distanze, lo stesso Titon calava il poker al 15’. Breve pausa e un altro micidiale uno-due in 10 secondi, firmato Liviero-Gabriel, consentiva ai biancorossi di chiudere sul 6-0. Un risultato comunque meritato per quanto visto nel secondo tempo. Un risultato che potrebbe rappresentare la svolta nella stagione del Saviatesta, che almeno non ha perso altro terreno dalla vetta della classifica, occupata dal Lido di Ostia a punteggio pieno.
Ora si tratta di sfruttare l’effetto di questa vittoria. Un compito che il Saviatesta è chiamato ad espletare sabato prossimo, a Roma contro l’Eur, in una delle lunghissime trasferte che i biancorossi sono costretti a sobbarcarsi in questo assurdo girone.