Calcio – Attento Mantova: vita dura per le matricole di C

Altinier in Mantova-Como del campionato 2018-19
Altinier in Mantova-Como del campionato 2018-19

MANTOVA Com’è dura l’avventura per le matricole della terza serie. Ancora di più da quando è stata abolita la Seconda Divisione per ripristinare la C unica, stagione 2014-15. Il salto dalla D si sente, eccome. Non è un luogo comune, ma una constatazione supportata dai dati e di cui il Mantova dovrà inevitabilmente tenere conto. Bene faranno in viale Te a mantenere un profilo basso, perlomeno per la prossima stagione, che sarà la prima e dunque la più impegnativa rispetto agli standard dilettantistici vissuti negli ultimi tre anni.
Dicevamo dei numeri. Abbiamo preso in considerazione le squadre promosse (o ripescate) dalla Serie D negli ultimi tre campionati di C. Ovviamente non sempre si tratta di compagini dal blasone prestigioso com’è il Mantova. Spesso si tratta di club di provincia senza pretese, per i quali l’approdo al professionismo già rappresenta un successo. Fatta questa premessa, il quadro che emerge è abbastanza chiaro: raramente le neopromosse in C hanno saputo arrampicarsi in alto. Il più delle volte hanno occupato stabilmente la parte medio-bassa della classifica, arrancando e dovendosi conquistare con fatica e sudore la salvezza. Peraltro riuscendoci: infatti, solo Gavorrano nel 2018 e Virtus Verona (poi ripescata) nel ’19 sono retrocesse subito in D. Tutto questo in attesa di scoprire i verdetti della stagione in corso.
A tal proposito, sono 4 le matricole che rischiano di tornare subito in D: una tra Pergolettese e Pianese lo farà sicuramente (si affronteranno nel play out del girone A); le altre due sono Arzignano e Az Picerno, che negli spareggi del 27 e 30 giugno se la vedranno rispettivamente con Imolese e Rende.
Prendiamo ora in esame le singole stagioni. Nel 2017-18, la neopromossa meglio piazzata è stata il Monza, che ha chiuso al quarto posto nel girone A. Play off per il rotto della cuffia anche per il Mestre nel girone B, oltre che per Rende e Sicula Leonzio nel D. Campionati anonimi per le altre, comprese Ravenna e Triestina, non certo le ultime arrivate.
Ancora meglio del Monza ha fatto l’Imolese, rivelazione della stagione 2018-19: il terzo posto con conseguente qualificazione alla fase nazionale dei play off ha rappresentato un autentico exploit. Bene anche il Potenza, quinto nel girone C; e la Pro Patria, ottava nell’A. Grande fatica per le altre 8, compreso il nobile Rimini che è riuscito a salvarsi solo ai play out a spese della Virtus Vecomp.
E veniamo all’annata 2019-20, interrotta dal Covid e in procinto di concludersi con play off e play out tra fine giugno e inizio luglio. Due le mosche bianche: Reggiana e Bari, addirittura seconde nei rispettivi gironi al momento dello stop. Ma si tratta di due club che hanno investito parecchio. Grossi patemi per tutti gli altri, che pure venivano da stagioni trionfali in D: Como, Lecco, Cesena, Avellino (giusto per citare le big) si sono barcamenate tra alti e bassi, cambi di allenatore, la minaccia perenne dei play out.
Tutto ciò per dire che il Mantova si appresta ad affrontare un campionato estremamente impegnativo, in una categoria che per essere mantenuta necessita di competenza e investimenti (società), ma anche calma e pazienza (pubblico e ambiente in generale). Nulla di nuovo sotto il sole, certo. Ma tenerlo a mente può aiutare.