Calcio Dilettanti – Ferri, la mezzala made in Usa. “Il segreto del SanLa? Il gruppo e tanta voglia di stupire”

Francesco Ferri, centrocampista del San Lazzaro

MANTOVA Tra i protagonisti della vittoria del San Lazzaro nel derby di Goito con lo Sporting Club c’è  Francesco Ferri, 24 anni, centrocampista di sostanza e di qualità. Una mezzala fisica e moderna, di quelle che piacciono tanto agli allenatori di oggi. Una bella doppietta per il 10 di mister Negrini, ora cannoniere della squadra e delle mantovane di Promozione, con tre reti all’attivo. Del resto il curriculum calcistico parla per l’ex Mantova, che è rientrato due anni fa dagli Stati Uniti, dove ha militato nel campionato dei college con la Drury University, nel Missouri. Negli Usa è rimasto sei anni e si è laureato in management e finanza. Ora lavora per una società con base a Milano nell’attesa di finire un master in data science.
Un’eccellenza in tutti i sensi Ferri, valore aggiunto per il team cittadino. Stavolta è toccato a lui battere il penalty che ha aperto le marcature, visto che Badalotti è partito dalla panchina: «Abbiamo detto che ne batteremo uno a testa – spiega -, ma Bada è rimasto fuori per infortunio per qualche settimana, quindi è toccato a me». Un ruolo “nuovo” quest’anno, quello di mezzala: «In realtà si tratta della posizione a me più congeniale, col ritorno di Visentini il mister ha deciso di spostarmi, mentre lo scorso anno giocavo davanti alla difesa proprio per motivi di organico».
Un San Lazzaro che si candida ad essere una delle outsider della Promozione: «Siamo più completi quest’anno: abbiamo diversi ricambi e questo è un bene. Ma la forza di questa squadra, innanzitutto, è il gruppo». Se lo spirito del SanLa è rimasto sempre lo stesso, il teatro casalingo è cambiato: da Borgochiesanuova al Migliaretto. «Le misure del campo sono diverse, ci stiamo adattando – dice Ferri – ma ci riusciremo il prima possibile. Cambiando il terreno di gioco varia anche il modo di impostare le fasi, ma ci stiamo abituando». Importante farlo al più presto in un torneo molto competitivo come quello di Promozione: «Il livello è più alto di quanto non si creda – osserva il centrocampista – ci sono giocatori tecnici e che hanno trascorsi importanti. La filosofia del San Lazzaro è quella di puntare sui giovani del posto e in generale del vivaio. Diremo la nostra: a 24 anni mi ritrovo ad essere comunque uno dei più esperti. Questo mi responsabilizza e mi dà uno stimolo in più: abbiamo imboccato la strada giusta, dobbiamo solo continuare».