MILANO Obiettivo confermarsi con una maggioranza solida per Sergio Pedrazzini, che dopo il commissariamento, si ricandida alla presidenza del Crl. Le sue dimissioni – spiega – sono state «un atto di responsabilità. Grazie anche a questo c’è stato un cambio del regolamento elettorale che sarà una garanzia di governabilità per tutte le società». Pedrazzini si riferisce al fatto che la scorsa tornata di settembre aveva determinato una fase di stallo, con la sua vittoria alla carica di presidente, ma un Consiglio quasi tutto a favore della sfidante Valentina Battistini. «Ho vinto a settembre, ma non ho potuto governare – dice Pedrazzini nell’appello al voto – vorrei che i club mi confermassero questa chance. Siamo andati in giro per la Lombardia a raccontare i contenuti di ciò che abbiamo fatto e di ciò che faremo. Quella di capire meglio i contenuti, è un’esigenza che ho percepito anche da chi magari pensa di votare l’altra lista».
Le priorità: «In primis garantire la regolare conclusione dei campionati e la programmazione delle fasi finali». Poi ci saranno «tre anni davanti, in cui il Consiglio incontrerà la società di ogni singola categoria per rivedere le regole del calcio. Tanti gli aspetti: serve una programmazione di medio periodo certa su premialità, impiego dei giovani e riforme dei campionati». E poi la necessità di continuare a emendare la riforma dello sport: «Le società sono ancora “imballate” dalla riforma, tante cose sono state fatte, molte vanno sistemate. Da parte nostra abbiamo sempre supportato le società, con sei sportelli garantiti, formazione e comunicazione. Occorre inoltre ritornare ai tavoli istituzionali e politici: questa riforma il calcio dilettantistico l’ha subita». Particolare curiosità (e qualche polemica) ha destato la presenza, nella lista di Pedrazzini, di Alberto Pasquali, già sfidante di Tavecchio e poi dello stesso Pedrazzini. «Con Pasquali abbiamo collaborato per anni, sotto le presidenze Belloli e Baretti. Da delegato a Brescia ha servito le società, soprattutto in pandemia, con attività di incontro e supporto. Ci siamo confrontati e trovandoci allineati su valori e programmi. Come lui è stato un avversario, Battistini era consigliera con Tavecchio: durante la pandemia è sparita e oggi riappare come la salvatrice del sistema calcio». Con Pedrazzini candidato consigliere per Mantova il presidente del Curtatone Paolo Ferretti: «Vorrei in primo luogo ringraziare Paola Rasori per gli anni di servizio: una grande dirigente sportiva con profonda conoscenza dell’apparato normativo. Continuerà a dare il suo contributo nel femminile. Ferretti a Mantova lo conoscete bene: presidente da tanti anni di una società importante, sa quali sono le problematiche dei club e come gestirle. E’ una persona che aggiunge valore alla lista».