Calcio dilettanti – Rasori (Crl): “La salute di tutti al primo posto”

Giuseppe Baretti e Paola Rasori
Giuseppe Baretti e Paola Rasori

MANTOVA «Si tratta di un’emergenza sanitaria senza precedenti, dunque fare previsioni è alquanto prematuro» ribadisce la vicepresidente del Crl  Paola Rasori. Da parte del massimo organo calcistico regionale c’è attesa, anche perchè la situazione lombarda è indubbiamente più grave di tutte le altre in Italia. «La volontà sarebbe quella di chiudere regolarmente il campionato, ma nulla di certo si saprà fino al 3 aprile, e se sarà possibile rientrare in campo anche più avanti – prosegue -, di sicuro prima vengono la salute di atleti, tecnici, dirigenti e appassionati. Da questo non si può prescindere, e lo ribadiremo all’infinito. La stagione resterà sicuramente anomala, comunque vada». Tante, insomma, le possibili soluzioni. L’impressione è che, in caso di impossibilità a completare il torneo, ci potrebbero essere anche varie vie d’uscita in base alle leghe: A, B, C e dilettanti hanno delle peculiarità e delle esigenze completamente diverse le une dalle altre. del resto, non esistono norme codificate per queste evenienze. Insomma, la Figc si sta consultando con le Leghe per capire in che modo trovare soluzioni equilibrate, nel rispetto dei diritti di ogni società, anche contemplando gli scenari peggiori, che ahinoi si stanno verificando. La massima categoria nazionale dovrà avere modo di identificare campioni e qualificate alle coppe europee, la B dovrà avere garanzia di poter rispettare i meriti sportivi delle partecipanti, così come la C e il dilettantismo. Di sicuro, la stagione 2019/2020 la ricorderemo per molto tempo.