BOLOGNA Battaglia all’insegna delle carte bollate non solo in Lombardia, ma anche in Emilia Romagna, dove la vittoria di Simone Alberici è stata ben più netta del testa a testa Tavecchio-Pasquali: il Crer ha annunciato il ricorso da parte dello sconfitto Paolo Braiati. La validità dell’assemblea elettiva dello scorso 10 gennaio, tenutasi anch’essa da remoto «è stata oggetto di impugnazione da parte del Presidente uscente Paolo Braiati». Peraltro, come ricorda il Crer: «L’adozione della modalità “da remoto” e la scelta della piattaforma utilizzata erano state decise e confermate dallo stesso Paolo Braiati». «Rimango basito da questo ricorso. Dispiace che Braiati l’abbia fatto contestando un’assemblea indetta e avallata da lui stesso – ha detto Simone Alberici -. La sensazione è che non voglia accettare il verdetto di un’assemblea bella, lunga, partecipata e in cui ho vinto con 298 voti contro i suoi 167. Credo ci sia poco da contestare». A quanto pare alla base della contestazione di Braiati ci sarebbe la quantità delle firme raccolte: «E’ vero che lui ne ha raccolte più di me, ma solo perché io mi sono fermato una volta raggiunta la soglia delle 200» precisa il presidente in carica.