Castiglione Con la vittoria del Rovato contro la Soresinese nel recupero, il Castiglione è finalmente salvo matematicamente. A due turni dalla fine del campionato, i mastini hanno infatti 13 punti di vantaggio sui cremonesi, un distacco che anche nella peggiore delle ipotesi sufficiente per evitare i play out. L’incubo è svanito, come nota il presidente rossoblu Andrea Laudini: «Era un risultato auspicabile. Anche se avevamo ancora possibilità di fare punti, non nego che il momento è delicato e senz’altro avremmo faticato. Ora archiviamo questa stagione, facendone tesoro per non ripetere certi errori». BSV Garda e Scanzo saranno le ultime avversarie: «Potremo essere arbitri della classifica finale, sebbene sia Rovato che Scanzo siano già sicuri della D – osserva il patron –. Da parte nostra mi aspetto un rigurgito di orgoglio per finire l’annata col miglior piazzamento possibile. Ancora una volta saremo contati: siamo stati poco fortunati, ma di certo non è un buon alibi per una stagione sottotono». Secondo il presidente non tutto però è da buttare: «Le difficoltà di quest’anno ci serviranno per migliorare la nostra idea di calcio. Ci sono poi le prestazioni di alcuni ragazzi che hanno dimostrato coraggio e abnegazione nonostante un campionato in salita. Intorno a questo zoccolo duro vogliamo costruire la squadra di domani. Il nostro progetto – prosegue Laudini – è quindi di tenerci stretto chi crede nei valori rossoblu e affiancargli giovani con senso di appartenza, voglia di riscossa e spirito di sacrificio. Soltanto con uomini che sanno giocare a pallone e non con calciatori che giocano a fare gli uomini si può creare un club solido e forte dalle fondamenta agli apici, senza la fretta di voler vincere immediatamente. La conquista della categoria superiore, che rimane il nostro obiettivo principale, deve arrivare con un modus operandi diverso da quello di quest’anno. È finita l’era degli investimenti fuori portata: conterà lavorare sui rapporti interpersonali, sull’attaccamento alla maglia e sulla condivisione di un progetto, oltre che puntare su quei ragazzi che si stanno facendo le ossa in giro nelle squadre professionistiche». Tra coloro da cui il Casti vuole ripartire c’è sicuramente Nicolò Lauricella: «Le quattro giornate di squalifica dopo il rosso nel derby significano stagione finita per lui – spiega il patron –. Dobbiamo ancora sederci al tavolo con Nicolò e capire le sue intenzioni. Da parte nostra c’è tutta l’intenzione di confermarlo e di metterlo al centro del nostro progetto. Quella attuale è stata forse la sua stagione migliore, nelle ultime partite era stanco mentalmente dopo aver tirato la carretta per tanto tempo». Il prossimo appuntamento con i mastini è l’amichevole col Mantova primavera, venerdi alle 19 al “Lusetti”. «Sarà l’occasione di ritrovare un amico come Ciccio Graziani e di vedere qualche giocatore utile per il discorso quote».