Asola Procede a piccoli passi il cammino dell’Asola. I biancorossi, dopo la sconfitta nel derby con il San Lazzaro, nello scorso weekend hanno ripreso su rigore il San Pancrazio e conquistato un punticino. «Quest’anno gira così – spiega mister Mauro Franzini -. Alla loro prima occasione gli hanno dato un rigore, molto dubbio a mio avviso, che ha sfalsato gli equilibri in campo. Siamo stati bravi e gagliardi a riprenderla, poi abbiamo provato a vincere. Ce la siamo giocata alla pari, purtroppo ci manca sempre qualcosa. Ma gli addetti ai lavori sanno cosa abbiamo passato e le varie vicissitudini. L’Asola ha perso sei giocatori importanti, di cui solo due sono stati sostituiti. La rosa è cambiata e ci sono grossi problemi con le quote, dove la scelta è poca. Stiamo giocando con diversi ragazzi della Juniores. Di conseguenza non possiamo essere quelli che non siamo. La squadra ci prova tutte le domeniche a fare risultato, ma per un episodio o per l’altro, veniamo sempre penalizzati».
Stasera l’Asola scenderà in campo a Travagliato (alle 20.30) per affrontare la Virtus Aurora nel recupero della 20esima giornata. «Mi aspetto una sfida difficilissima – spiega Kaiser Franz – tutte le avversarie si sono rinforzate, mentre noi abbiamo avute qualche problema. Ad inizio stagione siamo partiti così così e le fughe di alcuni calciatori ci hanno costretto a ridimensionare gli obiettivi alla salvezza. Abbiamo preso Bilal, ma si è rotto il crociato. La Castellana ci ha prestato la quota Malcisi, ma non è sufficiente per compensare le uscite. Ho fatto esordire Vighi, un 2006 che ha bisogno di crescere, cosa che richiede tempo e noi non ne abbiamo. Mancano le basi su cui abbiamo impostato il mercato e soprattutto manca il peso offensivo. La situazione attuale è questa, abbiamo dimostrato di non avere le forza per fare di più. Dovremo lottare ogni gara fino alla fine, ma siamo vivi». «L’unica partita sbagliata – conclude Franzini – è stata quella persa contro il Gussago in cui abbiamo avuto 7 minuti di blackout. Per il resto ci siamo sempre comportati egregiamente. Il problema è non riuscire a fare i cambi che vorremmo. Non mi sarei aspettato ad inizio stagione questa situazione, anche se è vero che pure negli scorsi anni abbiamo fatto di più delle nostre possibilità. Mi ero immaginato di non poter ripetere il campionato dello scorso anno, però non credevo di fare così fatica. Ma non sono una persona che cerca alibi o si piange addosso. Adesso dobbiamo rimanere concentrati per salvare l’Asola».