MANTOVA – Nuovo appuntamento presso lo Spazio Studio Sant’Orsola, in via Bonomi 3, con la rassegna teatrale AltroTeatro che propone domenica 23 febbraio alle 17.00 lo spettacolo “Quando venne buio – il racconto dalle Termopili”, scritto da Giovanni Arezzo che ne ha curato anche la regia, con Stefano Panzeri e le musiche originali eseguite dal vivo da Michele Piccione.
La battaglia delle Termopili avvenuta nel 480 a.c tra l’esercito persiano dell’invincibile Serse e gli spartani guidati dal coraggioso Leonida, oltre ad essere un fatto storico di costante ispirazione per diversi autori di molta letteratura e poesia europea e mondiale, rappresenta una pagina di storia paradigmatica, singolare e affascinante che ha appena compiuto duemilacinquecento anni e che è certamente tra gli accadimenti più importanti per la cultura, l’identità e la tradizione dell’Occidente,
Nello spettacolo “Quando venne buio (racconto dalle Termopili)”, protagonista è lo spartano Aristodemo che, a causa di un improvviso problema alla vista dovuto alla ferocia degli scontri, poter lasciare le Termopili anzitempo, subito prima della definitiva invasione persiana e della conseguente disfatta dell’esercito greco, diventando quindi l’unico spartiata sopravvissuto alla battaglia. Una volta tornato a casa, a Sparta, però, è accolto in malo modo da tutti coloro che prima gli erano compagni e amici: è isolato, schernito, messo all’angolo, respinto perfino dalla moglie, violentemente accusato di tradimento e codardia per aver abbandonato a morte certa i propri compagni, salvando con egoismo la propria vita. Ma adesso, Aristodemo, davanti alla sua città sporco e con la faccia ancora insanguinata, vuole raccontare, a tutti, cosa ha visto alle Termopili.
Tra storia e mito, teatro di narrazione e poesia, unico attore di “Quando venne buio” è Stefano Panzeri, corpo e voce di Aristodemo (e, attraverso il suo racconto, dei tanti altri personaggi della storia, greci e persiani: su tutti, Leonida, l’invincibile Serse, Efialte il traditore, e ancora vari messi e soldati dell’una e dell’altra formazione), accompagnato dalle musiche di Michele Piccione che, combinando tra loro strumenti reali, musica elettronica ed effettistica, realizzerà live la soundtrack del nostro racconto.
“Tradizione, etimologicamente, – racconta Stefano Panzeri – è ciò che si tramanda nel tempo attraverso le generazioni. Convinti che una storia che ha appena compiuto duemilacinquecento anni possa e debba assolutamente parlare alle donne e agli uomini di oggi, scegliamo di raccontarla partendo da due modelli di espressione artistica come punti saldi: da una parte il teatro di narrazione, e dall’altra il linguaggio proprio della poesia contemporanea, dello slam, dello spoken word, che sono oggi forse le forme più alte e sincere di tradizione orale nel mondo, perché hanno avuto l’abilità di trasformare, declinandoli al presente, gli esempi e gli insegnamenti degli aedi e dei cantori greci.”
Info e prenotazioni: mail arsbiglietteria@gmail.com; telefono 340 3440881 anche whatsapp.