Calcio Serie B – Botturi e il futuro del Mantova: “Stabilità, 7-8 acquisti, giovani. E obiettivo salvezza”

Christian Botturi
Christian Botturi

MANTOVA Dopo il presidente del Mantova Filippo Piccoli, è stato il turno del dt Cristian Botturi. Ieri il direttore ha parlato alla stampa presso il ristorante il “Laboratorio” di Piazza Leon Battista Alberti, sponsor biancorosso, per tracciare il bilancio di fine stagione. Diversi i temi toccati: a partire dalla salvezza conquistata sul campo, passando per l’obiettivo della prossima stagione e chiudendo poi con il ritiro ed il mercato. Ma cediamogli la parola.
La salvezza – «È stata una stagione impegnativa e personalmente sono molto stanco. Tutt’ora non sono riuscito a godermi il traguardo raggiunto, ma sono orgoglioso del percorso svolto dalla squadra. C’è stato un mix di adrenalina, passione, energie e sentimento prodotto durante l’anno, ma anche critiche costruttive. Penso che sia stata la consapevolezza a farci rimanere in Serie B. Ad inizio stagione abbiamo creato una squadra mantenendo la maggior parte dei giocatori, con la consapevolezza che potessero portare a termine la stagione, compresi i giocatori arrivati nel mercato invernale. Penso sia stata la salvezza delle idee perché i calciatori inseriti, i giovani rimasti ed il budget messo a disposizione dal presidente è sinonimo che le nostre idee sono state vincenti. E poi, a mio parere è stata salvezza della compattezza societaria: quando non funziona qualcosa chi paga è sempre l’allenatore. Ho sempre detto che a fine stagione sarei stato in prima linea a prendermi le mie responsabilità, soprattutto per il mercato invernale, se le cose non fossero andate come sperato. Ma siamo sempre rimasti coesi nei confronti dell’allenatore. Il nostro è stato un campionato semplice in termini numerici: fino alla 22ª giornata eravamo a 3 punti dai play off; da lì fino alla 30ª invece c’è stato un black out, mentre nelle ultime 8 la squadra è riuscita a risalire la china».
Obiettivi della prossima stagione – «Prima di tutto voglio ringraziare il presidente che ci ha permesso di partire subito con un centro sportivo e uno stadio completati e finiti. In secondo luogo per aver sostenuto le mie idee e di conseguenza anche l’allenatore. Ringrazio anche i tifosi per tutto il supporto datoci. L’obiettivo sarà la salvezza. Verrà alzata l’asticella del budget, ma questo non significa alzare i risultati. Già questo impegno dimostra che il presidente sta dando tanto».
Ritiro – «Andremo in una location diversa rispetto alla passata stagione, con un’organizzazione importante, senza nulla togliere a San Lorenzo Dorsino. Questo evidenzia la volontà della società di fare le cose per bene. Per quanto riguarda le amichevoli, il 17 affronteremo la Rotaliana, mentre il 19 il Castiglione. Quelle con Genoa e Napoli sono da valutare, con Cagliari e Sassuolo come possibili alternative. Ma anche qui bisognerà aspettare ancora un po’».
Budget – «A gennaio il mercato non offriva miglioramenti tecnici. Sulla carta potevo migliorare la squadra con nomi di spicco, ma rischiavo di creare problemi tecnici. La base di partenza di quest’anno sono 23 giocatori, di cui 10 sono in scadenza nel 2026. L’anno scorso abbiamo mandato un messaggio ai giocatori: vero è che abbiamo vinto un campionato, ma non eravamo obbligati a rinnovare o prolungare i contratti. La volontà nostra era ed è quella di disputare un campionato con lo zoccolo duro. Quest’anno non parlerò di prolungamenti e rinnovi, ma questo non significa che se ne parlerà l’anno prossimo. Bensì che la società ha degli impegni da risolvere e una gestione del nuovo anno da portare avanti».
Mercato – «Muroni e Panizzi non rientrano nei piani tecnici. Inseriremo un giocatore a centrocampo, un trequartista, un centravanti e almeno 2-3 difensori. Burrai lo abbiamo messo in una situazione di ragionamento: gli abbiamo fatto capire che se negli ultimi due anni è stato protagonista, quest’anno le cose potrebbero cambiare. Ci sono i giovani che potrebbero giocare di più e perché qualcuno verrà acquistato. Potrebbero esserci cambiamenti di gerarchie all’interno dello spogliatoio, ma è ancora tutto in divenire. In porta, se il mercato consentirà, vorremmo far fare a Sonzogni un’esperienza in Lega Pro. Di conseguenza Festa rimarrà la prima scelta, però dovremo cercare un secondo portiere».
La scelta della scadenza dei contratti – «Come noi l’anno scorso siamo andati incontro ai ragazzi, quest’anno mi aspetto che siano loro a dimostrarci qualcosa in più. Poi faremo le dovute valutazioni. De Maio sarà un giocatore tutor, mentre Maggioni ha richieste estere e in Serie B e C, ma non ha ancora firmato con nessuno. Noi gli abbiamo fatto capire le nostre intenzioni. La scelta spetterà a lui. Posso dire che la prossima settimana sarà quella decisiva. Non c’è necessità di vendere, ma se arriveranno proposte importanti ne terremo conto».