Calcio Serie B – Mantova, Majer folgorato sulla via di… Possanzini: “Sono qui per il suo gioco”

Zan Majer
Zan Majer

MANTOVA Folgorato sulla via… di Possanzini. Proprio così: già se ne parlava quando ancora non aveva firmato per il Mantova, ma ora è lui stesso ad ammetterlo. Zan Majer ha scelto l’Acm perchè incuriosito, impressionato e conquistato dal gioco dei biancorossi. «Ricordo bene la partita d’andata con la Cremonese dell’anno scorso – spiega il regista sloveno, classe 1992, proveniente appunto dai grigiorossi – . Al Martelli prendemmo una “rumba” (il Mantova vinse 1-0, ndr). Mi colpì il gioco di Possanzini. E così, quando il Mantova ha mostrato interesse per me, la scelta è stata abbastanza facile». Le sensazioni sono state confermate dai primi allenamenti: «Mi sto trovando davvero bene. Posso dire che uno come Possanzini l’ho incontrato solo una volta nella vita. Sono sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta».
Majer viene da due annate alla Cremonese poco fortunate. Vuoi per acciacchi fisici, vuoi per scelte tecniche, non è mai stato impiegato con continuità. Eppure veniva da campionati da protagonista con le maglie di Reggina e Lecce (con i salentini anche una stagione in A): «Sono sincero: io per primo devo rimettermi in sesto il prima possibile, per ritrovare i ritmi giusti. Sono molto motivato. In questo gruppo posso portare la mia esperienza e la mia tranquillità nel gioco. Ho qualche campionato sulle spalle, mentre qui ci sono tanti giovani: sono pronto a dare il massimo anche per loro, per spingerli a impegnarsi sempre di più».
La concorrenza a centrocampo non mancherà: Artioli, Wieser, Paoletti. Senza contare che Zan prenderà il posto di Burrai, non uno qualunque. «Questa situazione non mi spaventa – osserva – . Anzi, mi motiva a dare ancora di più. Proprio perchè negli ultimi due anni ho giocato poco, sono determinato a tornare ai miei livelli abituali. Anche perchè sento di avere ancora molto da dare».
Majer è ambizioso: «Cosa mi aspetto? La risposta giusta sarebbe un buon campionato. Io però voglio sempre vincere. Voglio dire: so bene che l’obiettivo numero uno è la salvezza… però si cerca sempre di puntare a qualcosa in più. Ed è quello che proveremo a fare anche noi». Certamente servirà il contributo dei tifosi: «Quando sono venuto al Martelli da avversario – conclude il centrocampista – ho visto un grande sostegno da parte della gente. Spero sia così anche quest’anno, sia nei momenti favorevoli che in quelli più complicati. Mi piacerebbe vedere il Martelli sempre pieno».