MANTOVA Trasferta a serio rischio per i tifosi del Mantova, in una delle partite più attese della stagione: il derby con la Cremonese, in programma venerdì 25 aprile alle ore 18. L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive non ha preso alcuna decisione sull’organizzazione dell’evento, rinviando il tutto al Comitato di Analisi per la sicurezza delle Manifestazioni Sportive. È un passaggio che, visto con gli occhi del tifoso mantovano, non fa presagire nulla di buono. Quasi sempre, infatti, questa procedura è il preludio al divieto di trasferta per la tifoseria ospite. Il Mantova lo sa bene: gli incidenti nel derby di Modena dello scorso 1 febbraio avevano portato l’Osservatorio a rinviare al Casms ogni decisione sulla trasferta successiva, a Palermo. E il Comitato, come si ricorderà, optò per il divieto alla tifoseria mantovana di assistere dal vivo al match del Barbera, nonostante i voli già prenotati.
Questa volta giocano a sfavore i cattivi rapporti tra le due tifoserie, da sempre rivali, anche se nella gara d’andata al Martelli non si registrarono incidenti. Si verificò tuttavia un increscioso episodio: l’aggressione ad un tifoso disabile della Cremonese, colpito con un pugno all’esterno dello stadio. La vicenda, che fece indignare tutta Italia, si concluse con un Daspo di cinque anni inflitto a un 52enne residente in provincia di Mantova e un 55enne residente fuori provincia, non appartenenti al tifo organizzato degli ultras mantovani. L’eco di quel misfatto durò per giorni, portando il presidente del Mantova Filippo Piccoli e il sindaco Mattia Palazzi a scusarsi pubblicamente col ragazzo colpito in nome dell’Acm e della città. L’episodio potrebbe essere all’origine dell’attuale decisione dell’Osservatorio. Ora si attende il responso del Casms, mentre la macchina della tifoseria biancorossa si è già messa in moto da settimane per organizzare la trasferta cremonese. In particolare il Ccmc ha già riempito quattro pullman e resta in attesa di disposizioni dalle autorità.