Calcio Serie C – Arcari segue il suo capitano: “Mantova, fidati di Possanzini”

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Michele Arcari nuovo preparatore dei portieri biancorossi

Mantova A seguire mister Davide Possanzini nella nuova avventura al Mantova ci sarà anche Michele Arcari, una bandiera del Brescia, storico baluardo delle “Rondinelle”. Sarà lui ad allenare i portieri della squadra biancorossa. E quindi, chissà, magari anche Festa…
Mister, quali sono le prime impressioni alla vigilia di questa nuova avventura?
«Ottime. E sono contentissimo di cominciare in una piazza importante come Mantova. Ci ho giocato tante volte contro quando ero a Brescia. E’ una piazza calda con una grande tifoseria, oltretutto gemellata con quella del Brescia. E poi, lasciatemelo dire…».
Prego…
«Continuare a lavorare con Possanzini per me è importante. E’ stato il mio capitano e l’ho seguito in questa sua avventura da allenatore. Speriamo di fare qualcosa d’importante qui a Mantova».
Ci aiuti a conoscere un po’ Possanzini. Durante la presentazione sembrava incarnasse ancora il suo spirito da attaccante. E’ così?
«Ha un grande entusiasmo e vi posso assicurare che ci sta contagiando tutti. Da giocatore è stato un vero leader e rivedo questo spirito anche nella veste di allenatore. Sa quello che vuole e cerca di portare le sue competenze».
Sbaglia quindi chi definisce Possanzini una scommessa?
«Al di là del rapporto che mi lega a lui, penso che basti guardare la sua carriera da giocatore, ma anche quello che ha fatto dopo. In ogni caso il calcio è uguale sia per chi è all’esordio, ma anche per chi ha già esperienze importanti: è il campo a dare il verdetto finale».
Ancora non si conoscono le avversarie, ma anche quest’anno c’è da aspettarsi una Lega Pro difficilissima?
«Come sempre. Ci ho giocato, la seguo. E’ un campionato complicato e dovremo cercare di fare il massimo in ogni partita».
Nella sua storia il Mantova ha avuto grandi portieri. Una tradizione che si spera possa continuare…
«Me lo auguro perchè vorrà dire che è stato fatto un buon lavoro. Spero di poter contribuire alla crescita di chi giocherà tra i pali per difendere la porta del Mantova».
C’è qualche portiere passato da queste parti che l’ha impressionata?
«Ho scelto di fare il portiere guardando Zoff con la Coppa del Mondo in mano. E poi ricordo delle grandi sfide con Bellodi. Aveva dei gran piedi».
Che importanza ha il portiere nel modo di giocare di Possanzini?
«Ha una considerazione importante, figlia di un cambiamento che c’è stato in molti allenatori. Avrà un ruolo attivo».
Festa è la scelta giusta per il Mantova?
«Speriamo… (sospiro). E’ un grande giocatore e il Mantova, con lui, sarebbe in mani sicure».