Mantova A Mantovanello ieri è iniziata la settimana di lavoro che porterà i biancorossi a giocare sabato la sfida casalinga contro il Novara. Gara di fondamentale importanza per ritornare alla vittoria dopo lo 0-0 di Busto Arsizio, anche se alla fine, visti i risultati delle altre, il punto conquistato è oro colato. Ma è proprio questo il nocciolo della questione. Dalle parti di viale Te nessuno vuole sentir parlare di classifica, ragionamenti futuri e ipotetici. «Pensare al presente e quindi al Novara». Questo il diktat del dt biancorosso Chirstian Botturi. «In questo momento leggiamo che siamo a un punto dal Padova, ma il messaggio che lancio a tutto l’ambiente è che adesso la classifica non va guardata. L’anno scorso a questo punto della stagione al primo posto c’era il Sangiuliano City, seguito da Padova, Lecco e FeralpiSalò. Non è tempo per fare calcoli, ma di pensare alle singole partite». Poi, con il dt, si torna a parlare della gara con la Pro Patria, che a qualcuno ha lasciato un po’ di amaro in bocca. «Ci dicono che non tiriamo in porta? Nelle prime 7 giornate di campionato, tra i tre gironi, siamo la squadra che ha tirato di più in porta. Esattamente 174 volte. Abbiamo affrontato spesso squadre che si difendono in 11 dietro la linea della palla. Il Mantova – prosegue Botturi – quest’anno scenderà in campo per vincere, sempre, e lo 0-0 ovviamente non ci soddisfa. Non perchè volevamo essere sopra al Padova, ma perchè siamo in una fase in cui produciamo tanto, ma raccogliamo poco».
Dal passato al presente, ovvero il match col Novara, quarta squadra nella classifica dei tiri in porta. «Ricordiamoci che il Novara lo scorso anno con noi si è sempre divertito, facendo 7 gol e ha contribuito alla retrocessione del Mantova. E’ una squadra rognosa, con un tecnico vincente a livello giovanile e che ha portato il Como in B. E’ uno degli avversari peggiori da affrontare, sappiamo però che dobbiamo dare un segnale importante». Il Mantova non deve avere alcun timore: «Per noi ora ci sono due gare casalinghe nelle quali mi aspetto un segnale di maturità da parte della squadra, che non ha ancora capito le sue reali potenzialità. Ci deve essere una prova di forza dal punto di vista mentale. La forza del gruppo – conclude Botturi – per rappresentare al meglio la Curva Te e tutti i tifosi che da tempo ci stanno dando fiducia». Queste le parole di un Botturi determinato, sempre al fianco della squadra e di mister Possanzini, che in questi giorni cercherà di studiare qualche soluzione per riportare il Mantova al gol anche con i suoi attaccanti.
Tommaso Bellini
