MANTOVA “Continuità” è una delle parole più sbandierate dagli allenatori. Non fa eccezione Emanuele Troise, che ogni due per tre la nomina come chiave di volta per raggiungere gli obiettivi prefissati. Spesso al Mantova, in questa stagione, è stata rimproverata la mancanza di continuità. Ma le cose non stanno esattamente così. Analizzando i risultati fin qui ottenuti, quando mancano tre giornate alla fine del campionato, si scopre che l’Acm, almeno nell’ultimo periodo, è stata tra le squadre più continue.
La discontinuità, semmai, è stato uno dei vizi della prima parte di campionato, quando il Mantova alternava con eccessiva disinvoltura vittorie e sconfitte. Basti ricordare che il primo pareggio arrivò addirittura all’ottava giornata (0-0 con l’Imolese). Dopo la sconfitta col Sudtirol, l’Acm infilò 5 risultati utili consecutivi, stoppando la striscia con lo 0-4 subìto dal Cesena. Altri 5 risultati utili di fila sono stati ottenuti nel girone di ritorno tra la vittoria di Imola e quella con la Vecomp, prima del ko interno con la Feralpi. Insomma, un rendimento più che accettabile per una squadra neopromossa e non certo con ambizioni di alta classifica.
Ma, visto che siamo ormai in prossimità del traguardo, analizziamo il rendimento delle rivali per i play off. Partendo dal Gubbio, che il Mantova affronterà domenica. Nel ruolino di marcia degli umbri fa bella mostra un filotto di 7 risultati utili consecutivi, ma nelle ultime 5 gare hanno rimediato ben 4 ko. Come dire: continuità sì, ma di sconfitte. Risalendo in classifica troviamo la Vecomp: i veronesi vengono da due cadute, precedute da una vittoria e un pari che avevano interrotto una striscia negativa di 5 ko. Insomma, anche qui si viaggia sotto media. Pure la Sambenedettese si muove sull’altalena: sconfitta-vittoria-sconfitta nelle ultime tre gare, dopo un filotto di 5 risultati utili a sua volta preceduto da tre ko. Più che altalena, siamo sulle montagne russe. Quanto al Matelica, l’unica “continuità” esibita nelle ultime quattro partite è stata quella di alternare democraticamente vittorie e sconfitte. Sembra in via di ripresa il Cesena, che aveva perso la bussola dopo la tempesta-Covid e che nelle ultime quattro uscite ha conquistato altrettanti risultati positivi. E la Triestina? I giuliani, sul tema della regolarità, portano tutti a scuola, vantando ben 13 risultati utili tra la 21esima e la 33esima giornata, con la vittoria sulla capolista Padova come fiore all’occhiello. Ma nelle ultime due giornate sono arrivati altrettanti ko. La palma della squadra più umorale spetta comunque alla FeralpiSalò, che nel girone di ritorno non è mai riuscita a mettere insieme più di tre risultati utili di fila.
Tutto ciò per dire che il Mantova è in buona compagnia. E che gli sbalzi sono la costante inevitabile di un girone livellato come quello dell’Acm. Dunque, mal comune mezzo gaudio? Non proprio. Solo la consapevolezza che, a maggior ragione in queste battute finali del campionato, mantenere le energie fisiche e mentali al massimo diventa ancora più difficile. Solo le squadre meglio attrezzate possono provare a farlo. Il Mantova è tra queste? Alle ultime tre giornate il compito di darci una risposta.