Calcio Serie C – Indecifrabile e imprevedibile: quale Juve per il Mantova?

MANTOVA Quale Juventus si troverà di fronte il Mantova domenica? La domanda non è peregrina, a prescindere dal fatto che, più che dell’avversario, i ragazzi di Andrea Mandorlini dovranno preoccuparsi di se stessi e di trovare l’approccio giusto al match. Il fatto è che la Next Gen guidata in panchina dall’ex centrocampista dell’Acm Massimo Brambilla è squadra umorale, capace di travolgerti se è in giornata o di rimanere in balìa dell’avversario se la luna è storta. Del resto, stiamo parlando di un organico di giovanissimi, dunque soggetti a sbalzi di rendimento.
Lo scorso anno il Mantova fu abbastanza sfortunato, perchè trovò una Juve in giornata di grazia sia all’andata che al ritorno: i baby bianconeri vinsero 1-0 al Martelli e 3-0 in casa, infliggendo due lezioni di calcio ai nostri. In questo campionato fa testo la gara d’andata, giocata lo scorso novembre nella nobile cornice dell’Allianz Stadium di Torino: il 2-2 finale lasciò più rimpianti che soddisfazioni a Guccione e compagni che, in vantaggio due volte (con Matteucci e Yeboah) vennero sempre raggiunti. A bruciare, in particolare, fu l’autorete di Gerbaudo che nel finale tolse ai biancorossi due punti. Dunque, a ricordare quella partita, giocata con piglio brillante e pure disinvolto, si direbbe che il Mantova abbia le carte in regola per ripetersi domenica al Martelli.
Ma, come dicevamo, bisogna capire a quale Juve stavolta si troveranno di fronte i virgiliani. I bianconeri sono 11esimi in classifica con un rendimento apparentemente lineare: 12 vittori e 12 vittorie (9 i pareggi), 38 gol fatti e 39 subiti. Insomma, l’equilibrio fatto squadra. Poi però si va a vedere il percorso dei bianconeri e si nota che l’andamento tanto lineare non è. Discese ardite e risalite hanno contraddistinto il cammino dei Brambilla-boys fin dalle prime giornate. Qualche esempio: 3 sconfitte consecutive fra la terza e quinta giornata, poi 6 risultati utili di fila (con 4 vittorie) dalla decima alla 15esima. E ancora: 4 ko messi insieme tra il 18esimo e il 21esimo turno seguiti da una striscia di 6 risultati positivi dal 22esimo al 27esimo. E allora vale la pena dare un occhio al ruolino di marcia della Juve nell’ultimo trittico di partite, giusto per misurarne lo stato di salute attuale. Ebbene, anche qui il quadro è straniante: una sconfitta col Novara, una vittoria con la Pro Vercelli e un pareggio con la Pro Patria. Difficile venirne a capo: la Next Gen resta a dir poco indecifrabile.
Più che i report sulle doti dei giovani talenti bianconeri, i ragazzi di Mandorlini sono quindi chiamati a studiare l’approccio migliore con cui affrontare il match. Domenica sarà questione di cuore, corsa e testa, più che di moduli, tecnica e tattica. Sperando che basti.