Calcio Serie C – Inseguitrici a rilento: il Mantova limita i danni della sosta forzata

MANTOVA La domenica di riposo forzato, causa rinvio della partita con l’Arezzo, poteva costare cara al Mantova in termini di classifica. Almeno visivamente parlando, in attesa del recupero. Invece non è andata affatto male. Le inseguitrici dei biancorossi hanno dato una mano, nel senso che non sono riuscite ad approfittare della sosta dell’Acm. L’unica “faina” è stato il Matelica, che nell’anticipo di sabato ha battuto 3-2 il Ravenna, portandosi a quota 14 punti contro i 13 del Mantova. Matelica, per inciso, già sepolto di gol da  Ganz e compagni lo scorso 21 ottobre al Martelli (finì 5-2). A dirla tutta, anche il Modena (vittorioso a Imola) ha staccato i virgiliani, ma in questo caso non si è trattato di un vero e proprio sorpasso, visto che le due squadre erano appaiate con gli stessi 13 punti. Poco male: se non fossero stati i canarini, a superare o agganciare il Mantova ci avrebbe pensato la stessa Imolese, rimasta ferma a 12.
Dunque, l’Acm ha perso due posizioni in classifica: da settima a nona. Ma, come detto, poteva pagare un prezzo più caro. Poteva essere sverniciata dalla Sambenedettese, per esempio, ma i marchigiani non sono riusciti a battere il Perugia (1-1) e così non sono andati più in là dell’aggancio. Quanto a Virtus Vecomp, Legnago e Cesena, dietro erano e dietro sono rimaste. Alle due veronesi, impegnate in casa delle prime due in classifica, non si poteva chiedere la luna: il Legnago se l’è cavata, strappando un ottimo 0-0 al Carpi; la Vecomp ci ha provato, ma il Padova s’è rivelato troppo forte (2-0). Diverso il discorso per il Cesena, da cui era lecito attendersi di più: l’1-1 casalingo con la Fermana sa di occasione persa. E comunque buon per il Mantova, visto che i romagnoli sono rimasti alle spalle.
Dopo i primi fuochi d’artificio, il campionato sta comunque delineando valori più in linea con i pronostici della vigilia. Vedere per credere la progressione del Padova, che ieri ha conquistato la quarta vittoria consecutiva ed allungato a +3 il vantaggio sulle inseguitrici. È la prima fuga finora registrata. Per il resto, è ancora l’equilibrio a farla da padrone: al secondo posto c’è un terzetto (FeralpiSalò, Carpi, Perugia), che potrebbe diventare un quartetto considerando la Triestina, ferma come il Mantova causa rinvio del match col Gubbio. La stessa Acm, se avesse battuto l’Arezzo, occuperebbe il quinto posto, a braccetto con Modena e Sudtirol. Altrettanto confortante è il ritmo lento che regna nei bassifondi: il Fano non riesce a vincere nemmeno con un rigore al 92’ (il Sudtirol lo ha raggiunto al 96’), la Fermana non sfonda, Ravenna e Vis Pesaro piangono. Insomma, le condizioni per rimanere in acque tranquille ci sono tutte. Al Mantova il compito di non smarrire la rotta.

RISULTATI 9° TURNO

Carpi-Legnago 0-0
Cesena-Fermana 1-1
Fano-Sudtirol 1-1
FeralpiSalò-Vis Pesaro 1-0
Gubbio-Triestina rinv.
Imolese-Modena 0-1
Mantova-Arezzo rinv.
Matelica-Ravenna 3-2
Padova-Virtus Vecomp 2-0
Sambenedettese-Perugia 1-1

CLASSIFICA

Padova 20
Carpi 17
FeralpiSalò 17
Perugia 17
Sudtirol 16
Modena 16
Triestina 14 (-1 partita)
Matelica 14
Mantova 13 (-1 partita)
Sambenedettese 13
Legnago 12
Imolese 12
Virtus Vecomp 11
Cesena 11
Ravenna 9
Vis Pesaro 8
Fermana 8
Fano 4
Gubbio 3 (-1 partita)
Arezzo 3 (-1 partita)