MANTOVA Sono giorni di estrema concentrazione e meticolosa preparazione in casa Mantova. Il motivo lo spiega Filippo Guccione: «Ci stiamo avvicinando a un match fondamentale. E le partite, soprattutto queste partite, non si vincono la domenica ma in settimana». Il capitano biancorosso si riferisce allo “spareggio” salvezza di domenica contro la Pergolettese, che il Mantova è chiamato a vincere per ipotecare la salvezza e dimenticare gli ultimi magri risultati.
Filippo, come vi state avvicinando a questa gara?
«Siamo consapevoli dell’importanza del match, sappiamo che dobbiamo vincerlo. Noi ci siamo, ci stiamo preparando bene e contiamo sui nostri tifosi. La società ha fatto un appello e sono sicuro che verrà raccolto: vedremo un Martelli caldissimo».
Può essere un’arma a doppio taglio…
«Io penso che chi sceglie di fare il calciatore viva di questi appuntamenti e non possa tirarsi indietro. Giocare davanti a tanta gente che ti sostiene dev’essere una spinta in più. Perciò dico: riempiamo il Martelli».
Una sola vittoria nelle ultime 7 gare: come ti spieghi il calo del Mantova?
«Mi preoccuperei se la squadra non fosse viva. Invece, in ogni partita ce la siamo giocata».
Col Renate, però, è arrivata una sconfitta pesante…
«Intanto va detto che abbiamo perso contro una squadra che lotta per il terzo posto. Premesso ciò, nel primo tempo avevamo la partita in mano e stavamo gestendo bene il vantaggio. Siamo stati colpiti da un paio di episodi che ci hanno ricordato una volta di più una sacrosanta verità».
Ovvero?
«Che in questo campionato, e ancor più in questo finale, non si può allentare la concentrazione. Neanche per un secondo. Il Renate ci ha rimontati perchè non siamo stati abbastanza attenti».
Quanto mancano i tuoi gol al Mantova?
«Mancano tanto. Diciamo che in questo periodo mi manca un po’ di brillantezza sottoporta. Mi dispiace per la squadra, so che posso dare di più. Ma con l’esperienza ho imparato che bisogna stare tranquilli, perchè il gol viene quando meno te l’aspetti. E comunque baratterei il ritorno al gol con un assist, magari decisivo per la salvezza».
In compenso sembra cresciuto Paudice…
«Luca è un giovane che va sostenuto. Ha dimostrato di avere qualità ed effettivamente nelle ultime partite è cresciuto, sotto ogni punto di vista. Vorrei spendere una parola anche per De Cenco, che quest’anno ha avuto una sfortuna incredibile. A Meda è entrato bene e sono sicuro che in questo rush finale anche lui darà il suo contributo».
Insomma, non resta che battere la Pergolettese…
«Come ci hanno detto sia il presidente Masiello che il patron Setti, dobbiamo stare tranquilli e prepararci bene. Giochiamo in casa, è un bel vantaggio».