Calcio Serie C – Mister e rinnovi: giorni caldi per il Mantova che verrà

MANTOVA L’incontro tra Maurizio Setti ed Alessandro Battisti, di cui vi abbiamo dato conto nei giorni scorsi, ha rappresentato il primo passo verso la costruzione del Mantova 2022-23. Le due certezze finora sono rappresentate proprio dai protagonisti di quell’incontro: Setti, che (ipse dixit) sarà al timone del club anche il prossimo anno; e Battisti, al quale il patron ha rinnovato la fiducia, al di là del contratto che lo lega per un altro anno all’Acm. Sappiamo inoltre dell’intenzione, da parte della proprietà, di allestire un organico più competitivo rispetto a quest’anno; e di alzare l’asticella degli obiettivi, puntando ad occupare stabilmente la zona play off. Tutto il resto è avvolto in una nebulosa, come del resto è logico considerando che siamo appena a fine aprile.
Setti e soci si aggiorneranno la prossima settimana, quando è atteso il rientro del presidente Ettore Masiello, ora all’estero per lavoro. Solo in quell’occasione si entrerà nel vivo di altre questioni. In primis l’allenatore. Dare per tagliato fuori Maurizio Lauro sarebbe un errore. Il tecnico campano, all’esordio tra i professionisti, ha avuto a disposizione materiale non certamente eccelso. Non si può dire che abbia fatto bene, ma nemmeno che sia stato un disastro. Esonerato a dicembre e richiamato a due giornate dalla fine, gli va dato merito di aver portato il Mantova al traguardo. E di questo, nella valutazione generale sul suo operato, si terrà conto. Tuttavia proprio quell’esonero, unito allo scarso feeling instaurato con la piazza, potrebbero indurre la dirigenza di viale Te a virare su altri profili. Setti, si sa, ha una nota predilezione per gli allenatori emergenti. Stando ai rumors, una delle alternative a Lauro sarebbe Nicola Corrent, tecnico della Primavera del Verona, ormai prossimo al salto in una prima squadra. (Ri)prende quota anche il nome di Alberto Gilardino (magari in coppia con Gaetano Caridi), già sondato nell’estate 2020. Altro profilo stuzzicante è quello di Giovanni Mussa, capace quest’anno di ereditare la Pergolettese ai play out e portarla ai play off. Ma siamo davvero nel campo delle ipotesi. Altri nomi sicuramente emergeranno nei prossimi giorni.
Sul tavolo di Setti e soci c’è poi la questione rinnovi. Al momento sono sotto contratto per almeno un altro anno: Guccione, Gerbaudo, Silvestro, Paudice, Pinton, Messori, Galligani, Darrel e Tosi. Tra i giocatori in scadenza, i due nomi caldi sono ovviamente Monachello e Marone, tra i più determinanti per la salvezza del Mantova. La piazza invoca il rinnovo per entrambi. Che, a loro volta, hanno già manifestato pubblicamente la volontà di rimanere. Poi, si sa, in sede di trattativa tutto può succedere. Altri due biancorossi ai quali verrà offerto il prolungamento del contratto sono Checchi e Milillo. Soprattutto il primo si era personalmente sbilanciato poco tempo fa, quasi invocando questo prolungamento. Vedremo, anche in questo caso, se le sue richieste collimeranno con l’offerta formulata dal Mantova.
Un’ultima questione che verrà trattata nei prossimi giorni è quella relativa al ritiro estivo. L’esperienza dello scorso anno a Villafranca non verrà ripetuta. Si punta alla montagna, diciamo zona trentina. Per una preparazione adeguata a una stagione che non vuole essere di basso profilo.