Calcio Serie C – Spinale: “Mantova, vali i play off. Ma guai a perdere con la Virtus”

Manuel Spinale
Manuel Spinale

MANTOVA Portare a casa dei punti. Sarà questo, secondo Manuel Spinale, l’assillo di Mantova e Virtus Verona, che si sfideranno domani al Martelli. L’ex centrocampista (e attuale allenatore del Vigasio in Eccellenza) può a giusto titolo parlare del match: nella Vecomp ha militato nella stagione 2019-20 come vice di Gigi Fresco; nel Mantova… beh parla la storia (è il giocatore con più presenze in assoluto).
Manuel, come vedi la partita di domani?
«Complicata per tutte e due. Nelle ultime giornate le squadre di sotto hanno centrato risultati importanti e sono risalite. Mantova e Virtus sono in zona play off, ma la salvezza non è acquisita per nessuna delle due».
Questo influirà sull’andamento del match?
«È inevitabile. Nessuna può permettersi di perdere, perciò prevedo una partita intensa, ma di studio. Una partita dove l’aspetto mentale sarà predominante».
Chi ci arriva nelle migliori condizioni?
«La Virtus sta bene. Ha vinto due delle ultime tre gare, dimostrando di aver superato il periodo poco brillante. Credo che gli ultimi risultati le abbiano accresciuto autostima e consapevolezza. E poi può godere di una rosa ampia».
E il Mantova?
«Il Mantova ha fatto fatica nel girone d’andata. Poi ha trovato l’attaccante che gli mancava e sono arrivate anche le vittorie. Monachello ha fatto la differenza».
Che consiglio puoi dare ai biancorossi?
«Il Mantova deve assolutamente far punti domani».
Può ambire ai play off o è meglio non illudersi?
«Certo che può! Ci sono ancora 15 punti a disposizione. A maggior ragione ora che ha trovato un’identità, ha il dovere di puntare agli spareggi. Idem per la Virtus. Non prima però di aver archiviato la pratica salvezza».
Il fatto di giocare al Martelli può avere un peso?
«Conosco bene i tifosi del Mantova e la spinta che possono dare in queste partite così delicate. Sì, credo che il Martelli possa spostare gli equilibri».
La Virtus non avrà in panchina mister Fresco…
«Solitamente si controlla, perciò mi ha sorpreso la sua squalifica. È sempre un punto di riferimento per la squadra, e se viene a mancare non è certo un vantaggio».
Che idea ti sei fatto sul campionato?
«Vincerà il Sudtirol, ed è giusto così. Quando da 3-4 anni programmi il salto di qualità, e lo fai in modo serio e mirato, prima o poi vieni premiato».
Un augurio al Mantova?
«Intanto sono felice che stia conducendo un buon campionato. Per il futuro non so cosa deciderà Setti, ma il Mantova merita comunque un palcoscenico degno della sua storia. Gli auguro sempre il meglio».