Mantova Considerato l’andamento altalenante e deludente della stagione del Mantova, la presenza di oltre 5000 tifosi oggi al “Martelli” per il match dei biancorossi contro il Renate non era affatto scontata. Nemmeno con i biglietti gratis. Una conferma, quindi, che in questa città basta davvero poco per riaccendere la passione. Bastano una vittoria e parole spese bene, cui però bisognerà dare un seguito. Ma non è certo questo il momento per aprire polemiche o fare chissà quali ragionamenti futuri. Il Mantova deve rimanere sul pezzo e concentrarsi sulla gara odierna. Contro i nerazzurri di Meda, il Mantova di Mandorlini va a caccia della seconda vittoria consecutiva. Sarebbe un evento epocale, visto che quest’anno la doppietta di vittorie filate non è mai arrivata. E potrebbe rappresentare una vera e propria svolta a tre giornate dalla fine, nelle quali Guccione e compagni si giocano la salvezza diretta. La sconfitta del Sangiuliano nell’anticipo contro la Juve, inutile nascondersi, ha dato un grande aiuto. Ma il Mantova ora deve dimostrare di essere una squadra matura e di saper sfruttare ogni fattore positivo. Il fattore campo a differenza di altre volte (vedi Vicenza) non deve rappresentare un ostacolo, ma uno stimolo. Dopo settimane complicatissime, Mandorlini potrà fare affidamento anche su una rosa più larga, soprattutto in attacco, dove faranno il loro rientro sia Bocalon che Guccione. Chissà che questa volta i gol del “Doge” possano essere finalmente decisivi e regalare una vittoria preziosa. Una vittoria che farebbe diventare ancora più interessante il prossimo match in casa della Pro Vercelli. Tre punti contro il Renate avrebbero davvero una doppia valenza. Gara, comunque, tutt’altro che semplice e scontata. All’andata fu un exploit dei virgiliani, che riuscirono a sfruttare la superiorità numerica. Oggi però il Mantova affronta una squadra ferita dopo il ko interno contro il Lecco e che deve ottenere per forza dei punti per non rischiare di perdere un posto nei play off. Tanto lavoro in settimana per cercare di sorprendere l’avversario, ma come ha fatto intendere più volte il tecnico biancorosso, arrivati a questo punto della stagione, conta esclusivamente l’atteggiamento con cui la squadra scende in campo. Bene. Il Mantova prenda da esempio la sfida di una settimana fa in casa dell’Albinoleffe: squadra corta e aggressiva su ogni pallone. Serve un’altra prestazione simile per ripagare la fiducia dei tifosi e ricordare a tutti, ancora una volta, che il Mantova è più vivo che mai.