Calcio Serie D – Il Mantova a rapporto per ritrovare lo smalto perduto

Mantova Il Mantova è primo in classifica, ancora imbattuto e con il miglior attacco del girone. Ma il trend dell’ultimo periodo (tre pareggi in quattro partite con conseguente avvicinamento in classifica del Fiorenzuola) non è stato accolto con entusiasmo in viale Te. E nemmeno tra i tifosi, che si chiedono dove sia finita la squadra schiacciasassi di inizio campionato. Il momento (relativamente) delicato che stanno vivendo i biancorossi è ben rappresentato dall’anomala giornata di ieri. La squadra, infatti, è rimasta chiusa per quasi due ore nello spogliatoio, a rapporto dall’allenatore  Lucio Brando e dal direttore sportivo  Emanuele Righi. Un confronto su cui nulla ovviamente trapela dai canali ufficiali, ma che dev’essere stato franco e schietto tra le varie componenti. I giocatori da una parte e lo staff tecnico-dirigenziale dall’altra hanno analizzato cosa non ha funzionato nelle ultime partite, ragionando sui motivi che impediscono alla squadra di esprimersi ai livelli delle prime gare. Il tutto, fanno sapere da viale Te, con la massima serenità e in un clima pienamente costruttivo.
Se questo lungo confronto sia stato realmente salutare, lo scopriremo nelle ultime tre partite del girone d’andata: quella di domenica prossima ad Alfonsine, quella del 15 al Martelli col Ciliverghe e quella del 22 a Breno. Tre match sulla carta abbordabili e che dovranno restituire un Mantova diverso da quello visto contro la Correggese. Ma anche tre match da vincere, per ridimensionare i sogni di gloria del Fiorenzuola. I tre punti di vantaggio sui piacentini, infatti, non vengono considerati un margine tranquillizzante. E poco consola che la terza in classifica (il Mezzolara) sia distante di ben 8 lunghezze: il treno per la C è riservato solamente alla prima classificata, dunque basta un’avversaria soltanto per mettere a rischio l’obiettivo. E questo in viale Te, dopo la beffa subita lo scorso anno col Como, lo sanno benissimo. Insomma, tocca accelerare e ritrovare compattezza, eliminando anche quegli episodi di nervosismo emersi nelle ultime settimane.
Tornando alla giornata di ieri, la squadra è uscita dallo spogliatoio alle 16.30 e, nonostante il sole ormai al tramonto, ha sostenuto poco più di mezz’ora di allenamento sul Centrale Te. Ma da oggi la parola tornerà al campo e comincerà la vera marcia d’avvicinamento alla trasferta di Alfonsine. La prima di tre partite da non sbagliare.