Ciclismo – Giacomo Virgili: “Il 2020? Era l’anno giusto per il salto di qualità”

Giacomo Virgili
Giacomo Virgili

SAN BENEDETTO PO Prima l’mtb e poi la strada. Un mix di specialità che sta consentendo ad un giovane atleta mantovano come Giacomo Virgili, portacolori del Chero Group Team Sfrenati, di puntare a ritagliarsi un ruolo da protagonista nel mondo delle due ruote.
In questi giorni, come tutti gli altri atleti, l’under 23 virgiliano sta attendendo il via libera alla nuova stagione per dimostrare le proprie doti.
«La mia esperienza nel mondo del ciclismo – racconta Giacomo – è iniziata da giovane con la mountain bike. Una disciplina che considero affascinante ancora oggi sebbene abbia deciso di provare la strada. A prescindere da tutto vorrei ringraziare mio nonno, Ottorino Capra, per il sostegno che sin dall’inizio mi ha dato per superare le difficoltà che sono insite in questo sport».
Quando è avvenuto il cambio di indirizzo?
«Nel corso degli anni il mio presidente Dino Gasparini, viste le mie caratteristiche tecniche, mi ha stimolato a provare anche la strada. Lo scorso anno, quindi, ho provato cimentandomi in alcuni circuiti e mi è piaciuto. Quest’anno mi stavo preparando per affrontare la seconda stagione tra gli under 23 con altri propositi».
Qualora la stagione parta punterai quindi sulla strada?
«Prima di tutto bisognerà comprendere quando si potrà tornare agli allenamenti e questo sarà fondamentale per capire se vale la pena di più puntare sull’una o sull’altra delle specialità. L’mtb forse è quella che meglio risponde a determinate caratteristiche visto che il contatto è ridotto ai minimi termini. Se la data d’avvio sarà i primi di luglio, confido si possano iniziare gli allenamenti su strada già ai primi di maggio. Nel caso contrario e potendo comunque disporre a S. Benedetto Po di una pista in golena per la mountain bike, mi preparerò lì».
Avendo provato entrambi i palcoscenici, quale preferisci?
«La mountain bike ha una platea più piccola e forse per questo è più facile emergere. La strada è decisamente diversa in quanto il lotto dei pretendenti al successo è molto più ampio, ma per me questo è motivo di stimolo. Ecco perché confidavo in questa stagione per compiere un ulteriore salto di qualità».