Ciclismo – Il Giro a Viadana parla mantovano: Edo Affini pilota lo sprint vincente di Kooij

VIADANA Entusiasmo, spettacolo e grande partecipazione per la 12esima tappa del Giro d’Italia, che si è conclusa a Viadana. Il giovane sprinter olandese Olav Kooij si prende la scena sul traguardo in terra rivierasca, battendo in volata Casper Van Uden e invertendo l’ordine d’arrivo rispetto alla frazione di Lecce. Lo sprinter del Team Visma firma così il suo quarto successo stagionale, il secondo in carriera alla Corsa Rosa, al termine di una rimonta impeccabile costruita con intelligenza, potenza e – soprattutto – grazie al lavoro dei compagni. Alle spalle del duo olandese, sorprendente terzo posto per Ben Turner, che ha preceduto Mads Pedersen – sempre più saldo nella Maglia Ciclamino – e Kaden Groves. In chiave classifica generale, Isaac Del Toro ha guadagnato 2 secondi grazie al terzo posto nel Red Bull Km, portando a 33” il margine su Ayuso e a 1’09” quello su Tiberi, nonostante sia rimasto coinvolto in una caduta nei 3 km finali, senza conseguenze sul cronometro. Ma al di là dei numeri e dei piazzamenti, la scena – almeno per i mantovani – l’ha rubata Edoardo Affini, che nel finale ha indossato i panni del regista perfetto. Il corridore di Buscoldo ha lanciato una lunghissima tirata negli ultimi 3 chilometri, ricucendo sul treno dei rivali e prendendo in mano la corsa.
«È stato un finale velocissimo – ha raccontato TorpEdo -. Dopo esserci un po’ persi, sono riuscito a farli rientrare sulla mia ruota ai -3 km. Da lì ho tirato a tutta fino all’ultimo chilometro, poi ho cominciato a battere in testa. Alla fine è venuta fuori quasi come l’avevamo immaginata. Forse sarei dovuto partire un po’ dopo, ma la perfezione è impossibile. Sono contento, questa vittoria ci voleva, per tutta la squadra. Io ci tenevo molto perché qua praticamente sono a casa». «Quando Edo va in testa – ha aggiunto Wout Van Aert – si sa che il gruppo si ritroverà in fila indiana. A quel punto stava a me e Olav completare il lavoro». Il resto lo ha fatto Kooij, che ha sfruttato la scia perfetta e la potenza residua per rispondere allo spunto anticipato di Van Uden. «Aver avuto Wout davanti è stato un vantaggio enorme – ha ammesso il vincitore -. È capace di tenere un’alta velocità più a lungo degli altri. Quando Van Uden mi ha passato, sono riuscito a mettermi sulla sua ruota e l’ho saltato nel finale. Una vittoria importante, che ci dà fiducia. La squadra non ha mai mollato, nemmeno quando le cose andavano meno bene».