Ciclismo – Primo alloro stagionale per Monister e Cordioli

Monister sul gradino più alto del podio
Monister sul gradino più alto del podio

Mantova La cittadina di S. Pietro in Cariano (Vr) incorona il ciclismo giovanile mantovano. Ieri le gare che si sono disputate in questo contesto hanno registrato i successi dell’esordiente del secondo anno Angelo Monister del Mincio Chiese e dello juniores Gianluca Cordioli dell’Assali Stefen. Per entrambi si è trattato del primo alloro stagionale, giunto al termine di uno sprint affrontato con la determinazione e il piglio di chi dispone di ottime potenzialità. Parlando degli esordienti diretti da Paolo Armanini e Stefano Battisti sono poi da ricordare il 4° di Andrea Godizzi, il 5° di Damiano Lavelli e l’8° posto di Tommaso Salami. Sempre in questa categoria, vale la pena segnalare il 4° posto di Matteo Visioli del Gioca in bici. Anche sul versante degli juniores le soddisfazioni sono andate oltre all’alloro di Cordioli, in quanto nella stessa gara è da ricordare il 9° posto di Giacomo Gelati dell’Angelo Gomme Villadose. Per il team diretto dal mantovano Mirko Trevisan, vi è da applaudire al gesto atletico compiuto ieri nell’internazionale Liberazione che si è disputato a Massa da Emanuele Boselli. L’atleta di Revere rimane in fuga solitaria per 100 km; ad una ventina di chilometri dall’arrivo cade e il gruppo si riporta su di lui. Alla fine Boselli si deve accontentare della maglia di leader dei Gp della montagna. Tornando a S. Pietro in Cariano, non bisogna dimenticare che nella gara riservata agli allievi a un passo dalla vittoria è giunto Diego Ressi del Mincio Chiese, mentre il compagno di squadra Stefano Leali si è piazzato 7°. Per il Gioca in bici Oglio Po il 25 aprile è stato motivo di soddisfazioni in quanto l’esordiente Camilla Tenca ha chiuso all’8° posto nella gara disputata a Fontevivo. A Egna, passando ora all’mtb, si sono distinti gli esordienti del Belgelato Cycling Proyet, in particolare Nicola Bazzotti e Nicola Bicelli tra i primo anno e Dino Belli, Jago Sicilian e Michelangelo Bosis tra i secondo anno.
Paolo Biondo