La VOCE dei tifosi: racconti dai gradoni dello stadio

tifosi_2

di Chiara Sanguanini

22 dicembre, ore 18,30.
Seduta davanti la TV, in religioso silenzio, penso “Forza Mantova, forza ragazzi!”.
Però quanti tifosi biancorossi sono arrivati oggi al Sandrini di Legnago? Si vedono e si sentono solo loro. Bravi, bravissimi!
Comincia. Al 3° non mi contengo “Porco cane!” Mensah sbaglia davanti al portiere (non sarà la giornata migliore del nostro 7). Brontolo e ribrontolo (scusate: sono vecchia e da troppi anni abituata al peggio). “Troppo lenti!” “Diciamo compassati…”.
Mantova al piccolo trotto: lo ripete più volte il telecronista. “Speriamo allora nel nostro cavallo di razza!”. Al 48° loro rischiano l’autogol e dal successivo corner… GOOOOOOLLL
“Ma chi?” “Redolfi!!!” “Ah, se segna anche lui siamo in una botte di ferro” “Sui calci piazzati siamo micidiali” “Andamento lento? Andamento proficuo. Hai visto che gol?” “E adesso calma e chiudiamola!” “Va bene la calma, ma un pizzico di velocità e di fantasia in più non guasterebbe!” “Bice? Cosa dici?” “Mi ero addormentata!”.
“Secondo me adesso sarà più facile!”. Le ultime parole famose.
Inizia il secondo tempo, zzzzzzzz, dormitona generale e al 46° il Legnago pareggia con Rocco, tutto solo e tutto libero nella nostra area piccola. “Porco qui, porco là…”. Riprendo a brontolare, ma questo è veramente un anno incredibile. I veneti giocano meglio, premono, sembrano sul pezzo e il Mantova… raddoppia. Al 9° Bani da sinistra crossa preciso sulla testa del nostro 14 e GOOOOOOLLL Galuppini. Lui corre verso i tifosi felici, galoppando da vero purosangue qual è e tutti, idealmente, lo abbracciamo. “Meraviglia!” “Ciapa e porta a ca'”. “Quanto manca?” Bice si è svegliata.
Manca, manca e non manca qualche brivido finale. “Boia, gli spaventi non mancano!” “Coraggio. I ragazzi sono stanchi” “Incrociamo le dita” “Ho finito l’acqua di Lourdes a forza di lanciarla contro la TV!”. Tra errori loro e nostri finisce così, 2 a 1 per noi. Stracampioni d’inverno!

“Più bella cosa non c’è, più bella cosa di te, unica come sei, immensa quando vuoi, grazie di esistere…” (Eros)

“Anche se oggi immensina” aggiunge Renata. “Brutta ma vinta!” “Atzeeeee!!!”.
“Tutto ciò non è incredibilmente straordinario?” si chiede Joe.
È festa grande in campo e per strada, con i caroselli delle auto al ritorno.
“Buon Natale biancorossi. Alle mani sicure di Festa, alle perle di Fiori, allo stratosferico Mensah…” Paolo scrive una vera poesia in prosa pubblicata su Mantova Passion. Vi invito a leggerla dall’inizio alla fine.
Voglio infine ricordare Giulio e con lui tutti i tifosi che quest’anno non possono gioire con noi. “Cosa vi siete persi!” mi verrebbe da dire, come scrissero i napoletani sul muro del cimitero, dopo uno scudetto… ma chissà, forse no.
“Auguri a tutti e buonanotte sunadur”.

“Tra due giorni è Natale, non va bene (falso), non va male (vero), buonanotte, torna presto e così sia…” (De Gregori)