Tamburello Serie A – Spazzini: “Solferino costruito per lo scudetto”

Massimo Spazzini
Massimo Spazzini

SOLFERINO Con l’arrivo di Yohann Pierron  e della promessa Luca Marchidan  dal Cavaion,  Mario Spazzini,  presidente e direttore tecnico del Solferino, era sicuro che la squadra sarebbe stata protagonista nel massimo campionato di tamburello. Avrebbe conteso al Castellaro la conquista dello scudetto per il torneo edizione 2020: invece l’emergenza Coronavirus ha complicato la possibilità che l serie A possa svolgersi.
«Sono molto deluso perchè con l’organico che avevamo allestito, il Solferino sulla carta era a mio avviso decisamente competitivo – afferma Mario Spazzini – in grado di farsi rispettare, di poter recitare un ruolo di primo piano, di essere dunque in grado di lottare sino all’ultimo per conquistare il titolo di campione d’Italia. Ora come ora è molto difficile che il campionato possa disputarsi e, dunque, la mia squadra non può dimostrare sul campo tutto il suo valore. Con Beltrami  e Pierron avremmo reso vita dura a tutti. A giorni dovrebbe esserci il Consiglio Federale, potrebbero esserci delle novità, ma è anche importante attenersi alle direttive del Ministro allo sport e del Governo. E’ difficile che il campionato possa avere inizio, a meno che non si trovi una formula alternativa. Si parla di disputare la Coppa Italia, ma attendiamo notizie concrete. Il Coronavirus comunque crea grossi problemi a tutte le società per quanto riguarda gli sponsor, il budget a disposizione e ritengo che anche nel 2021 ci saranno problemi: mantenere gli attuali organici non sarà per nulla facile». 
Ogni anno però il Solferino parte con grosse ambizioni, che non riesce a mantenere… «Abbiamo vinto una Coppa Europa, sfiorato il titolo di campione d’Italia e la conquista della Coppa Italia, lottando ad armi pari con le più forti. Per la stagione 2020 le prospettive erano diverse. Con l’organico a disposizione si poteva sognare: se non si gioca i sogni resteranno tali e non potremo dimostrare sul campo potenzialità e nostro valore».