Tamburello Serie A – Tra i due litiganti, gode l’Arcene. Ma è uno scudetto targato Mantova

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Mantova Tra i due litiganti, Castellaro e Solferino, gode l’Arcene. Il risultato del derby collinare disputato domenica, con quarto successo stagionale del Solferino ai danni dei cugini, ha lanciato i bergamaschi verso il titolo. Primo in classifica con un punto di vantaggio sul Somma e tre sulla coppia mantovana, l’Arcene non dovrà fare altro che battere il “tranquillo” Cremolino nell’ultima giornata per vincere il campionato e realizzare il double con la Coppa Italia. Sarà dunque il team orobico a interrompere l’egemonia del Castellaro e a portare lo scudetto fuori dalla nostra provincia, anche se di Mantova, nell’Arcene, ce n’è in abbondanza. Addirittura quattro quinti della squadra titolare, con i fratelli voltesi Enrico e Lorenzo Bertagna e i terzini Samuele Guerra e Mattia Vaccari. Insomma, domenica sarà festa anche sulla sponda virgiliana delle colline.
Il capitano Lorenzo Bertagna ci racconta virtù e segreti della squadra che ha dato scacco alle corazzate di casa nostra, anche se aspetta a cantare vittoria. Non fosse altro per un pizzico di scaramanzia. «La nostra forza è il gruppo molto unito – spiega – ci alleniamo con grande spirito di sacrificio e ci aiutiamo in campo nei momenti difficili. Ben guidati da Stefania Mogliotti, che cura molto sia l’aspetto tecnico che la parte atletica».

«Noi quattro mantovani ci conoscevamo ancor prima di arrivare all’Arcene – prosegue Lorenzo – siamo compagni di squadra e anche molto amici. E ovviamente questo in campo può essere un vantaggio». L’assist del Solferino è stato determinante, ma l’Arcene ci ha messo molto del suo battendo proprio i collinari nel turno precedente, come già aveva fatto nella finale di Coppa Italia. Non c’è dubbio, insomma, lo scudetto se l’è meritato. «Sapevamo che la partita col Solferino sarebbe stata decisiva – continua il capitano del team orobico – li avevamo battuti all’andata e poi anche nella finale di Coppa per cui siamo entrati in campo convinti e fiduciosi. Abbiamo sofferto nel primo set, il secondo è stato più facile. E domenica scorsa abbiamo fatto il tifo per loro».
Tra l’Arcene e lo scudetto resta solo un ultimo ostacolo, il Cremolino, ma ormai è tutto pronto per la festa. «Loro sono salvi e possono giocare tranquilli, senza niente da perdere – conclude Lorenzo Bertagna – per cui dovremo essere attenti e concentrati per tutta la partita. E’ l’ultima di campionato, la più importante, siamo padroni del nostro destino e non possiamo sbagliare. Lo scudetto è vicino, andiamo a prenderlo».