CASTEL GOFFREDO Il più sofferto, quindi il più sentito. Il 22esimo scudetto della Brunetti (nono consecutivo!), maturato martedì nella finale col Norbello, viene festeggiato con comprensibile euforia in casa castellana. Per una volta le ragazze di Alfonso Laghezza si erano dovute accontentare del secondo posto nella regular season, proprio dietro alle sarde. Poi la semifinale col Sudtirol e di nuovo il Norbello in finale, da affrontare senza la Szocs impegnata a Macao. Grande protagonista della doppia sfida è stata Nicole Arlia: nella gara d’andata ha firmato il punto decisivo del 4-2; martedì quello del 3-3, ai danni dell’ex Tan Monfardini (che l’aveva sconfitta in gara-1). Come dire: l’allieva ha superato la maestra.
«Tan è una veterana – dice Nicole – . Ha ancora tante motivazioni quando gioca, è abituata a partite di questo genere. Sapevo che non sarebbe stato facile superarla, ero anche tesa. Ma era la partita che poteva darci lo scudetto e non potevo sbagliare. Per questo ho cercato di restare calma, lucida. E alla fine ho vinto». L’immagine di Nikoleta Stefanova, che corre ad abbracciare Nicole coinvolgendola in un pianto liberatorio, vale più di mille parole. «Questo successo – spiega la Arlia – ha dimostrato una volta di più la forza del gruppo. Un plauso encomiabile va alle mie compagne. Mi hanno sostenuta nei momenti difficili della sfida con Tan. Io stessa faccio i complimenti a tutte loro, perchè in ogni incontro hanno dato tutto quello che dovevano dare. L’assenza di Szocs rischiava di pesare tantissimo».
A proposito di ringraziamenti, Nicole non può esimersi dal rendere il giusto omaggio ad Alfonso Laghezza: «Uno splendido motivatore – lo definisce – . Sia prima che durante la gara ci sprona, sa come gestirci e gestire le varie situazioni. Dedichiamo questo scudetto anche a lui, come alla società e a tutti i nostri tifosi». Un’ultima battuta sul Norbello: «È stato un degno avversario per tutta la stagione e nelle due gare di finale. Abbiamo centrato lo scudetto davanti al loro pubblico. Poteva essere un ostacolo in più ma l’abbiamo superato, il che aumenta il peso del nostro successo».
La prossima settimana Arlia sarà impegnata in un torneo a Manchester. La stagione di questa 19enne fuoriclasse del tennis tavolo, orgoglio del vivaio Brunetti, può riservare ancora tante gioie.