MANTOVA Ieri mattina la Canottieri Mincio ha ospitato l’edizione 2025 di “Via le Mani”, la regata promossa dalla Federazione Italiana Canottaggio e dall’Associazione Hands Off Women a sostegno del Telefono Rosa. Nata nel 2013, l’iniziativa rinnova ogni anno il proprio impegno nel sensibilizzare il mondo dello sport e l’opinione pubblica su una delle emergenze più gravi della società contemporanea. Per il secondo anno consecutivo la manifestazione si è svolta in contemporanea a Roma e Mantova, grazie all’organizzazione di Canottieri Roma e Canottieri Mincio, con il supporto dei Comitati Regionali FIC di Lazio e Lombardia. Sul Lago Superiore si sono confrontate società provenienti da tutta Italia: dalla Tremezzina e dalla Retica di Como, alla Sebino di Iseo, alle venete Mestre e Treviso, fino a Ravenna, Firenze e naturalmente Mantova. In acqua si sono alternati ragazzi, junior, senior e master, con la partecipazione significativa degli equipaggi di Sport Terapia Integrata, a ricordare che la violenza non risparmia nessuno e che lo sport può diventare veicolo di inclusione e consapevolezza. «È importante essere qui a testimoniare che le istituzioni ci sono», hanno sottolineato la senatrice Paola Mancini e l’onorevole Carlo Maccari, ricordando che «solo attraverso l’indipendenza economica delle donne e un cambio culturale fondato sul rispetto possiamo iniziare a ragionare ad armi pari». Sulla stessa linea l’assessore Chiara Sortino, che ha richiamato il ruolo del Comune quale ente capofila della rete provinciale antiviolenza: «Mettiamo in rete istituzioni e associazioni per garantire tutela e protezione alle vittime». Dal mondo sportivo è arrivato un messaggio unanime. «In giornate come queste – ha osservato Tiziana Pikler, delegata Coni Mantova – il valore dello sport va oltre l’agonismo: conta l’inclusione e la parità di genere». Per la Provincia, Enrico Lungarotti ha ricordato l’impegno sancito dal protocollo d’intesa con il Coni: «La sensibilizzazione è parte integrante della nostra politica sportiva». Il direttore della Fondazione BAM Luca Giovannini, (main sponsor della manifestazione, assieme a TeaEnergia), ha ribadito l’importanza del sostegno: «Il contrasto alla violenza è un dovere sociale. Lo sport è un volano per l’integrazione e la consapevolezza». Sul piano agonistico, la vittoria nella categoria open femminile è andata alla Nazionale Italia U19, davanti a Canottieri Retica; nell’open maschile successo della Canottieri Ravenna, seguita da Eridanea e Retica. La finale mix ha visto ancora Ravenna imporsi su Eridanea e Retica. Alla Canottieri Mincio, accanto ai presidenti Raffaele Zancuoghi e Massimo Guaita, erano presenti Andrea Vaccaro, rappresentante degli atleti del Coni; Fabrizio Quaglino, vicepresidente della Federazione Italiana Canottaggio; Walter Bottega, consigliere federale; l’olimpionica Valentina Rodini, oro a Tokyo 2021; Leonardo Binda presidente FIC Lombardia.








































