MOTTELLA (San Giorgio) – Mottella (San Giorgio Bigarello)Da quando sono iniziati i lavori di recinzione del parco giochi di via Gramsci, angolo via F.lli Rosselli, in località Mottella, accompagnati dal cartello provvisorio di divieto d’accesso ai cani, si è alzato un coro di proteste a San Giorgio Bigarello, sfociate, come riportato dalla Voce nell’edizione di ieri, con lo strappo da parte di ignoti del succitato cartello e l’affissione di volantini polemici nei confronti della Giunta (“E adesso cari genitori con figli solo umani, chiede pure le chiavi al sindaco per entrare qui dentro. Voi pochi genitori che siete accontentati perché amici della politica, avete vietato l’accesso alle persone con cani e alle persone con cani e bambini”, ndr). Sulla questione, oggetto di indagini della Polizia locale, è intervenuto il consigliere di minoranza Paolo Bordini. «Anche se provvisorio – osserva Bordini – quel cartello aveva subito scatenato un vespaio di polemiche, che purtroppo non accennano a placarsi. A protestare sono principalmente i proprietari di cani residenti nei quartieri limitrofi al parco giochi, e confesso che le persone che ho avuto modo di incontrare sono veramente arrabbiate oltre che deluse». Per cercare di “mediare” «al muro contro muro che si è venuto a creare tra Comune e possessori di cani», l’esponente pentastellato suggerisce di istallare di collocare 4 panchine nell’area verde di via Cavour: «Mi sono informato e il costo per posizionarle non costerebbe più di 1000 euro, una somma assolutamente sostenibile per il bilancio comunale, considerando poi che la stessa area in settembre sarà oggetto di piantumazione di nuovi alberi». Secondo Bordini gli spazi pubblici e le aree verdi attrezzate favoriscono la coesione sociale, creando rapporti di vicinato: «L’occasione ci permetterebbe di attivare la buona prassi di ri-progettare in modo partecipato gli spazi pubblici e le aree verdi, ma serve buon senso -. Il problema riguarda soprattutto le persone anziane che trovano molto faticoso raggiungere l’area di sgambamento del Pertini, soprattutto nelle ore serali».
Matteo Vincenzi