Con I Legnanesi al Sociale risate d’altri tempi

MANTOVA – Teatro Sociale completamente esaurito per il ritorno de I Legnanesi a Mantova con il nuovo spettacolo Sogni. Tanti applausi, tante risate come da copione per questi artisti che da qualche anni stanno spopolando nei teatri di tutta Italia.
Mantova non ha dunque fatto eccezione e così la Mabilia, la Teresa e il siur Giovanni hanno deliziato la platea virgiliana con le loro storie e le loro irresistibili gag a ripetizione. Una produzione totalmente nuova, che però non ha fatto a meno del classico allestimento del cortile, dove negli anni si sono consumate le vicende più divertenti della sconclusionata famiglia.
Una famiglia che si è messa al passo con i tempi tanto che l’aitante Mabilia si è affacciata al mondo del padel e galeotta fu una delle prime partite giocate al circolo. La nuova storia dei Colombo nasce proprio da li, dalla partita giocata da Mabilia con Carmela, che dà il via a una serie di esilaranti qui pro quo e reazioni a catena. Al circolo di padel, Mabilia incontra il figlio di una delle famiglie più potenti d’ltalia ed è a un passo dal realizzare il sogno della sua vita, se i genitori fingeranno per poche ore di essere quello che non sono, ovvero ricchi signori. Sarà fingendosi imprenditori di fama e successo che la famiglia Colombo potrà conoscere i futuri consuoceri allo stadio della Juventus, dove il povero Giovanni, interista fino al midollo, si deve piegare a situazioni inverosimili. In questa cornice le due famiglie dovranno trovare un accordo: o realizzare i sogni monetari di una e i sogni di gloria e ricchezza dell’altra, oppure deludere i sogni economici di una per accrescere la dignità ed il rispetto dell’altra. Scendere a compromessi pur dí conquistare il principe azzurro, o apprezzare, giorno dopo giorno, una meno appariscente ma più vera e solida ricchezza interiore. Sugli equivoci e sull’inadeguatezza dei personaggi ad un palcoscenico così alto si regge la storia, che a volta sfocia davvero in una comicità esilarante sia per il contenuto, sia per le singolari espressioni dei protagonisti.
Due ore di puro divertimento che hanno ampiamente ripagato il prezzo degli biglietto e non hanno fatto tradire le attese. I Legnanesi confermano di godere tuttora di un’aura distintiva e di poter contare su un pubblico che ha voglia di una risata sana, assolutamente non volgare, ma studiata e lavorata.