RIVALTA – L’Accademia Gonzaghesca degli Scalchi che a sede a Rivalta, a distanza di circa una ventina dalla sua costituzione, è pronta ad ampliare i propri obiettivi. Il gruppo nato dalla volontà di alcuni appassionati della cultura e tradizione enogastronomica mantovana in questi periodi è alle prese con vari progetti. Tra questi anche una attenta ricerca su piatti mantovani della cultura gonzaghesca che esaltano le proprietà di prodotti tipici locali ed anche un progetto dedicato alla figura del maiale. Un omaggio ad un animale che racchiude in sé molti degli elementi che fanno del territorio virgiliano un’eccellenza. Il sodalizio per indicare la strada da percorrere scelse la denominazione Accademia Gonzaghesca degli Scalchi. Questo in onore da un lato al ruolo di primo piano che rivestiva la cucina mantovana ai tempi dei Gonzaga, periodo preso a riferimento per iniziare a dare il giusto risalto a moltissimi dei piatti che da allora ad oggi sono considerati l’eccellenza dei nostri menù. La cucina mantovana, infatti, nel 1500 veniva considerata un elemento di fondamentale importanza per coloro che volevano imparare la diplomazia attraverso i sapori della tavola. Dall’altro per ricordare la figura degli Scalchi figura primaria appartenente ad una condizione sociale abbastanza elevata, tale da consentirgli di conoscere le cose di cucina non meno che la vita di Corte o gli scrittori classici e moderni.