Sorbara (Asola) La precedente amministrazione guidata dall’ex sindaco Giordano Busi (2019-2024) grazie ad un bando del Pnrr dedicato ai borghi rurali ha dato il via ai lavori di riqualificazione rigenerazione dell’antico borgo di Asola. Nel corso dei cantieri sono stati svolti lavori sulla pavimentazione della via principale e sulla piazzetta di fronte alla chiesa per un investimento di circa 900mila euro.
Il progetto è stato realizzato dall’architetto Alessandro Bazzoffia e dall’ingegnere Marco Spezia ed è stato finanziato da Regione Lombardia e dal Comune. Per la precisione il progetto prevedeva, tra gli interventi, la pavimentazione della strada principale in acciottolato carrabile con i marciapiedi, a ridosso delle abitazioni, in ghiaia a vista. Per quanto riguarda la piazzetta, cuore del borgo, è stato riproposto un disegno della corte originaria, con la ricostruzione dell’aia centrale in cotto fatto a mano e acciottolato alla lombarda, oltre ad una fontana. Il perimetro della piazzetta è stato realizzato con marciapiedi in pavimentazioni architettoniche ad effetto ghiaia a vista in raccordo con quelli della strada principale e adeguati al passaggio di persone con disabilità. Nel progetto era inserito anche un nuovo sistema di illuminazione, sia della piazzetta che della strada principale, che si avvarrà di originali lanterne storiche ricostruite appositamente per il borgo di Sorbara. Le carte progettuali si completano con il ripristino dei giardini pubblici e dei vialetti interni.
La frazione conta poco più di un centinaio di abitanti e ha vantato negli ultimi anni la scoperta di una necropoli dell’Età del bronzo e non solo. Un tempo Sorbara era residenza di campagna della famiglia bresciana del conte Paolo Tosio.
La borgata negli ultimi mesi è stata appunto oggetto di un’importante opera di riqualificazione filologica e ha visto un singolare episodio, quando è nata una sorta di disputa durata per anni. Tale disputa ha visto un dibattito su chi dovesse realmente essere proprietario della piazzetta di fronte alla chiesa: se la parrocchia che la gestiva, i sorbaresi o il Comune di Asola. Nel 2013, dopo un’accurata indagine storica e amministrativa, l’allora responsabile dell’ufficio tecnico comunale Maria Vittoria Tisi e l’archivista comunale Ester Cauzzi, hanno risolto la questione. Tale questione è stata risolta grazie a dociumentazione con cui il conte Paolo Tosio il 12 marzo 1832 decise di donare il suo palazzo (restaurato nel 2009), la chiesa e la piazzetta antistante ai cittadini di Sorbara, quindi al Comune di Asola dal momento che i sorbaresi abitano appunto nel territorio asolano.
Una storia antica e affascinante, quella della frazione asolana, dove appunto gli interventi di recupero e di riqualificazione si sono conclusi ultimamente, poco prima della festa di paese.