Viadana Il Giudice Sportivo si è espresso riguardo il reclamo proposto dall’Im Exchange Viadana relativo alla gara del primo turno di campionato disputata a Reggio Emilia. Nell’istanza presentata al direttore di gara, la società viadanese ha segnalato che il campo Mirabello «non presentava una misurazione regolare. La linea dei 5 metri era posta a 4,60 e quella dei 15 metri a 13,90». L’irregolarità – si precisava – non sarebbe stata casuale ma voluta e avrebbe penalizzato le fasi di gioco allenate in modo diverso. Si sarebbe quindi consumata una grave violazione dello spirito del gioco e di quel dovere di correttezza che rappresenta l’anima del rugby, danneggiando il gioco della squadra ospitata. «Non si può – era la conclusione del Viadana – lasciare passare un precedente dal quale deriverebbe l’esplicita possibilità per ogni squadra ospitante di tracciare le linee del campo come più gli aggrada ed è confacente al proprio gioco».
Il giudice, esaminata la replica del Valorugby, ha dichiarato «improcedibile l’istanza proposta dal Viadana per genericità e carenza dei requisiti previsti dall’art. 57 del regolamento di Giustizia». Il risultato conseguito sul campo, 34-17 per i reggiani, è stato quindi omologato.
«Abbiamo agito nel giusto e correttamente – rimarca il presidente Giulio Arletti – il nostro reclamo non intendeva richiedere una variazione del risultato ottenuto sul campo ma un ammonimento a non sottovalutare i regolamenti. Prendiamo atto della sentenza, ma avendo notato da parte di Reggio una richiesta di risarcimento a noi rivolta, ora intendiamo procedere alla giustizia sportiva per ottenere regolarità e professionalità da chi vuole competere nel massimo campionato Italiano, pur sapendo e notando che rigore e permissivismo sono sempre più elargiti in modo iniquo».
L’Im Exchange tornerà in campo domenica a Mogliano Veneto (ore 15), mentre la gara successiva contro il Petrarca si giocherà a Padova, per inversione di campo, sabato 9 novembre (ore 15).