MANTOVA – Mentre si registra una recrudescenza dei furti con spaccata sulle auto in sosta, qualcosa si muove anche sul fronte delle indagini. Nelle scorse ore, infatti, i carabinieri di Curtatone hanno denunciato una 27enne rumena residente a Castellucchio ma di fatto domiciliata al campo nomadi di Mantova, perché ritenuta responsabile di una spaccata su un’auto in sosta avvenuta lo scorso 29 gennaio. Che si tratti di una componente della ormai famigerata banda che negli ultimi tempi ha imperversato, soprattutto in città, è per il momento un’ipotesi per la quale i carabinieri stanno raccogliendo diversi elementi probatori. Sta di fatto che la stessa 27enne era stata fermata lo scorso 3 febbraio a Nogarole Rocca in occasione di un altro raid su auto in sosta che aveva fatto insieme al suo fidanzato e a un amico, entrambi 30enni residenti pure loro al campo nomadi di via Guerra. In quell’occasione al trio era andata anche bene perché aveva evitato l’arresto nonostante l’inseguimento cui avevano costretto i carabinieri di Villafranca di Verona. Questi li avevano intercettati in seguito a una segnalazione partita dalla centrale operativa dei Carabinieri di Mantova relativa a tre persone in fuga a bordo di un’Alfa 147 nera. Poco prima la stessa auto con tre persone a bordo era stata segnalata a Bigarello, dove c’era stata una spaccata su un’auto in sosta con furto di una borsetta. Pochi minuti più tardi la stessa auto aveva accostato lungo la tangenziale Nord vicino all’autocarro di un gommista di San Giorgio che stava intervenendo a sua volta per un’auto rimasta in panne. Uno dei tre ladri era sceso e allungando le mani nell’abitacolo dell’autocarro aveva rubato uno smartphone. La fuga del trio era proseguita in direzione del Veronese e a Roverbella la stessa Alfa 147 non si era fermata a un posto di controllo della Polizia locale. La fuga dei tre era terminata a Nogarole Rocca nei pressi del casello dell’A22, dove erano stati fermati dai carabinieri dopo un breve inseguimento. Per i tre solo denunce a piede libero, come quella ora toccata alla sola 27enne per la spaccata del 29 gennaio. Incrociando la targa dell’auto della 27enne, individuata tramite le telecamere di sorveglianza, e i dati in possesso di carabinieri e altre forze dell’ordine di città e provincia, la donna è stata identificata quale autrice di quella spaccata e anche di altre messe a segno in zona in quest’utimo periodo per le quali sono ancora in corso accertamenti.