MANTOVA “Bene che le indagini sulle procedure autorizzative della Pro- Gest stiano procedendo e che a breve inizieranno le udienze relative ai possibili reati ambientali”, afferma Alberto Zolezzi (M5S).
“Attendo dettagli, ma al momento credo sia urgente avviare percorsi per ridurre le emissioni dello stabilimento. Parliamo di 25 tonnellate di polveri, provenienti dalle attività produttive, che finiranno senza filtro nei polmoni dei mantovani. Questo non è accettabile e abbiamo visto come sia difficile avere chiarezza e giustizia in tempi brevi, quindi conviene prevenire. L’esposto di Sergio Ciliegi – prosegue Zolezzi – ha portato almeno a fare chiarezza sulle autorizzazioni, unitamente all’azione di rete fra comitati e cittadini e le perizie delling di Paolo Rabitti hanno consentito di evitare l’inceneritore. Ora è necessario obbligare l’azienda a convogliare le emissioni. I finanziamenti ambientali ci sono e vanno semplicemente chiesti. L’inchiesta sui reati ambientali vedrà probabilmente gravissime e palesi violazioni delle norme e del nostro territorio, figuriamoci dare la possibilità di emettere polveri senza filtro. La verosimile richiesta di patteggiamento dimostra che le accuse mosse, dalla gestione illecita di rifiuti (altro che carta da macero) all’inquinamento delle falde, erano fondate. Mettiamo almeno regole adeguate alla nostra realtà già inquinata. Poi vediamo se i bilanci Pro- Gest consentiranno di pagare multe all’infinito o se inizieranno a lavorare adeguatamente”, conclude Zolezzi.