Stradoni (Asst): “Situazione sotto controllo”

MANTOVA Una riorganizzazione complessiva degli spazi e del personale per separare i percorsi ospedalieri destinati ai pazienti positivi al Coronavirus dagli altri, disponendo posti letto in isolamento e adottando tutte le misure di sicurezza necessarie. Una ripartizione che ha interessato le strutture di Pronto Soccorso, Malattie Infettive, Anestesia e Rianimazione al fine di evitare il contagio e ottimizzare l’attività di assistenza. L’ospedale di Mantova si conferma struttura di supporto agli altri centri del Nord Italia, fra i quali Lodi e Cremona. Durante la conferenza stampa convocata oggi al Carlo Poma, il direttore generale Raffaello Stradoni di ASST ha confermato le principali azioni messe in campo da ASST per fronteggiare l’emergenza, affermando che la situazione è sotto controllo: “Ringrazio di nuovo tutti gli operatori, gli enti locali e le forze politiche che stanno lavorando giorno dopo giorno, incessantemente, per fronteggiare questa difficile situazione”.
Per il territorio mantovano – ha continuato il direttore generale – il problema principale non è il numero di persone contagiate, “bensì il carico assistenziale che l’azienda deve sostenere”. Nei prossimi giorni Regione Lombardia autorizzerà ulteriori laboratori all’analisi dei tamponi con l’obiettivo di rinforzare e velocizzare la refertazione.
Confermata anche la procedura di isolamento fiduciario a domicilio in accordo con ATS, se le condizioni di salute lo consentono, di pazienti sospetti, in attesa dell’esito del tampone. Sempre con l’intervento di ATS, in caso di positività al test, si avvieranno le indagini per tracciare il rischio epidemiologico sul territorio. Si chiede la massima collaborazione dei cittadini al fine di arginare il rischio di diffusione del virus, riducendo al minimo gli accessi in ospedale: per ogni paziente ricoverato è ammesso un solo visitatore nella stanza di degenza. Si segnala inoltre che l’azienda fornirà mascherine, in una logica di utilizzo appropriato e consapevole, a utenti e familiari che accedono alle prestazioni.