A22: verso l’asse di centrodestra Camera di commercio-Provincia

MANTOVA – A chi toccherà sedere nel Cda dell’Autobrennero in fase di rinnovo delle cariche? La questione per i tre soci mantovani della società autostradale (Comune, Camera di Commercio e Provincia) si pone come un rebus a chiave doppia, se non tripla. Pare, per la consuetudine dell’alternanza, che in questo “giro” tocchi alla Cciaa esprimere l’indicazione del rappresentante virgiliano nella sede trentina di via Berlino, oggi individuato nel sindaco Mattia Palazzi.
I soci A22 dell’asse delle altre province, a quanto si legge sulla stampa altoatesina, suggeriscono e opteranno per la linea di continuità del consiglio attuale, considerata peraltro la fase delicata in essere, riguardo alla quale il Cda ha optato per il progetto di gara volta al rinnovo della concessione autostradale. Palazzi, forte dei 180 milioni di euro negoziati per Mantova e i Comuni dei caselli col rinnovo della concessione (50 dei quali andrebbero a Valdaro, e il rimanente a altre infrastrutture), non proferisce parola. Nessuna indicazione sarebbe giunta da via Roma, e non ha formalmente avanzato ad oggi alcuna richiesta di conferma nel Cda, forse nell’attesa di capire l’esito del confronto all’interno di Camera di Commercio dove, secondo i bene informati, parrebbe in pole position Alberto Righi, che già ne fu componente otto anni fa.
Più incerta sembrerebbe invece la posizione della Provincia su questo nome, dove parrebbe vi siano posizioni più articolate, specie in concessione di pressioni da parte di Fratelli d’Italia che rivendicano a sé il diritto di prelazione per la scelta del consigliere.
La procedura nondimeno prevede che tutti i soci condividano lo stesso nome. E anzi, nell’eventualità che arrivino a Trento nomi diversi, saranno a quel punto i soci di maggioranza altoatesini (in primis la Provincia autonoma di Bolzano) a decidere chi inserire nella lista. La partita è insomma ancóra aperta, e ciò che appare sicuro è un “asse” di centrodestra tra via Principe Amedeo e via Calvi per garantire al centrodestra tale nomina in seno al Cda.