Abbordano due minorenni e poi le derubano, induviduato uno dei ladri

MANTOVA – Prima hanno individuato le loro vittime designate e quindi, dopo averle avvicinate, hanno preso a conversare con loro fingendo di volerle conoscere. Ma il loro reale intento si è ben presto rivelato decisamente diverso da quello paventato in origine e, al pari, molto meno innocente. Quell’improvvisato approccio infatti nascondeva un disegno criminoso ben preciso e studiato nei minimi particolari. Ma alla fine, per uno di loro il raid predatorio architettato, ha avuto un esito negativo. I carabinieri della stazione di Mantova, infatti, nel corso dei consueti servizi di controllo sul territorio, hanno denunciato un giovane pregiudicato straniero residente nella prima periferia del capoluogo per i reati di furto aggravato perpetrato ai danni di due ragazze minorenni. L’episodio in questione risale al tardo pomeriggio di venerdì. Stando alle ricostruzioni le adolescenti stavano trascorrendo qualche ora di relax distese sul prato del lungolago, all’altezza del Ponte di Porta Mulina, quando due giovani, di qualche anno più grandi di loro, si sono avvicinati simulando un innocente approccio tra ragazzi. Dopo pochi istanti e qualche convenevole di rito, però con mossa fulminea, i due hanno sfilato dalla borsa di una delle ragazze un iPhone ed il portafogli e, con altrettanta velocità, hanno sottratto anche la borsa dell’amica, contenente a sua volta un altro iPhone; quindi si sono dati a precipitosa fuga nel tentativo di far perdere le proprie tracce prima dell’intervento delle forze dell’ordine. Di contro, con altrettanta rapidità le derubate hanno invece allertato i carabinieri ai quali hanno denunciano quanto accaduto poco prima. Le conseguenti indagini avviate nell’immediatezza del fatto hanno consentito di identificare al momento solo uno dei due giovani, un maggiorenne italiano ma di origini magrebine residente nel quartiere di Lunetta già pregiudicato per analoghi reati, il quale è stato deferito alla Procura della Repubblica del Tribunale di Mantova. Per quanto riguarda invece l’individuazione del complice le indagini sono tuttora in corso così come le ricerche del maltolto non rinvenuta a casa del denunciato.