MILANO Restano le due quote in Eccellenza e Promozione, per quanto riguarda i campionati organizzati dal Comitato Regionale della Lombardia. A comunicarlo lo stesso Crl. Il sondaggio, voluto dal Consiglio Direttivo, ed inviato a tutte le società per considerare l’impiego dei giovani nelle categorie Eccellenza e Promozione, dopo la riunione dello scorso 13 aprile, ha confermato, con larga maggioranza, la volontà di mantenimento di un obbligo regionale, orientandolo per entrambe le categorie ad un calciatore nato dopo il 1° gennaio 2005 ed uno nato dopo il 1° gennaio 2004. Ricordiamo, infatti, che la Lnd in questa stagione aveva lasciato piena libertà ai comitati di poter lasciare gli obblighi, o di toglierli definitivamente, anche per gli effetti derivanti dalla riforma dello sport.
Ma non è l’unica novità in vista della prossima stagione. E’ stato inviato alle società un ulteriore sondaggio, che scadrà tra pochi giorni, fino cioé al 29 aprile, relativo all’istituzione di un campionato Under 21. Una proposta articolata che ha anche ha anche una seconda alternativa, ovvero quello di istituire squadre B facoltative, sul modello dei professionisti (Atalanta, Juventus, Milan in C), con uno schema così strutturato. Eccellenza e Promozione potrebbero iscrivere le loro Under 21 nel campionato di Seconda Categoria, mentre le compagini dalla Prima alla Terza avrebbero facoltà di iscrivere società cadette in Terza Categoria. Una squadra che non sarebbe fuori classifica, ma come le “B” professionistiche potrebbe addirittura salire di categoria, a patto di rimanere sempre in una serie inferiore rispetto alla società “madre”. Una strada, nel Mantovano, già portata avanti dal Castiglione con l’Atletico, anche se la proposta del Crl, ovviamente, riguarderebbe compagini con la medesima matricola della società madre e con al massimo quattro fuoriquota fino ai 23 anni di età. Il vantaggio sarebbe “l’intercambiabilità” dei giocatori, oggi negata: i calciatori delle squadre A e B (purché in età) potrebbero prendere parte indistintamente ad entrambe le rose, e dunque in entrambe le categorie. Un vantaggio non da poco per allevare al meglio alcuni giovani non ancora pronti e che però potrebbero tornare utili nel corso della stagione.