Dalla finestra di casa insultava il procuratore capo: 50enne a giudizio a Trento. Forse

Manuela Fasolato, ex procuratore capo di Mantova

MANTOVA  Si sarebbe messo alla finestra di casa, che dà su via Poma praticamente di fronte al tribunale, per urlare insulti e frasi ingiuriose nei confronti dell’allora procuratore capo Manuela Fasolato. Avrebbe urlato talmente forte da farsi sentire fino in procura e in particolare dai funzionari di Polizia Giudiziaria che hanno avviato nei suoi confronti un procedimento d’ufficio per oltraggio a pubblico ufficiale. Per questa vicenda che risale ad alcuni anni fa, è stato rinviato a giudizio un 50enne pluripregiudicato, che da quanto risulta non sapeva nemmeno se stava insultando un uomo o una donna. Però sapeva che la persona offesa è un magistrato. A tale proposito il gup di Mantova ha disposto la trasmissione degli atti del procedimento al tribunale di Venezia, competente territorialmente per i reati che riguardano magistrati del distretto giudiziario di Brescia. A Venezia però il giudice ha sollevato a sua volta la questione dell’incompetenza territoriale perché nel frattempo Manuela Fasolato è andata a guidare la procura di Rovigo che fa capo alla Corte d’Appello di Venezia, e ha indicato Trento come sede competente per il processo. Per questo tipo di reato la prescrizione scatta dopo sei anni.