Agente della penitenziaria aggredito da un detenuto. L’allarme del sindacato

MANTOVA – Un agente della Polizia Penitenziaria in servizio nella casa circondariale di via Poma è stato aggredito da un detenuto mentre interveniva per sedare una lite. Il fatto, segnalato dal Sinappe (Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria), sarebbe accaduto nel pomeriggio di domenica scorsa, primo maggio. Un detenuto straniero, stando a quanto riporta un comunicato diffuso al riguardo dal segretario generale aggiunto Antonio Fellone, avrebbe aggredito l’agente, intervenuto per impedite che aggredisse un altro detenuto, stringendogli un braccio attorno al collo. “L’intervento non gradito – si legge nel comunicato – infatti ha portato l’aggressore a rivolgere la propria ira violenta sul poliziotto che si è visto accerchiare il collo con un braccio, nel tentativo di uno strangolamento. Riuscito a svincolarsi dalla presa, riceveva ancora minacce ed improperi dal detenuto che, seppur trattenuto, cercava in tutti i modi di scagliarsi nuovamente contro di lui”. “Il Sinappe urla a gran voce l’urgente necessità, non più rinviabile, di un intervento del Governo perché, proprio nel giorno della festa dei lavoratori, non è tollerabile non garantire a questi ambienti idonei e sicuri” conclude il comunicato sindacale. «Le problematiche di Mantova sono le stesse di tante altre carceri italiane – commenta Fellone -. La chiusura degli Opg ha fatto finire molti soggetti psichiatrici nelle carceri comuni. Quanto a Mantova c’è anche il problema dei parcheggi per i dipendenti che di fatto non esistono. Abbiamo chiesto un incontro al sindaco palazzi che non ci ha ancora risposto», conclude Fellone.