Agricoltura e inquinamento, una fake news che ci tiene lontani dalla realtà

MANTOVA  Insistere sul luogo comune che correla agricoltori e inquinamento è una fake news che distoglie dalla situazione reale. E’ quanto emerso ieri al convegno organizzato da Coldiretti al Consorzio Virgilio su “Agricoltura, ambiente e fake news. Risposte e soluzioni sostenibili” e che ha coinvolto, oltre ai vertici provinciali dell’organizzazione, il direttore regionale Marina Montedoro, e l’Università di Milano con i professori Matteo Crovetto e Marco Acutis. Una mattinata – ha detto il direttore di Coldiretti Mantova Erminia Comencini – non autocelebrativa del mondo agricolo, ma che serve a dare le informazioni corrette agli operatori, ai cittadini e ai consumatori”. I numeri comunque parlano chiaro, come illustrato da Crovetto: “l’agricoltura è responsabile del 14% del riscaldamento globale, al pari dei trasporti, mentre l’industria pesa per il 21%. L’agricoltura inoltre negli ultimi 20 anni ha diminuito le emissioni di gas serra del 10%, mentre i trasporti le hanno aumentate del 40%”. Altro fattore emerso è quello che dice come, contrariamente all’opinione diffusa, l’impatto degli allevamenti intensivi sia minore di quelli estensivi. E attenzione anche alle false credenze in termini di biodiversità. L’’assessore all’Ambiente della Lombardia, Raffaele Cattaneo, in un videomessaggio da Madrid, dove è in corso la Cop 25 sui cambiamenti climatici, ha riconosciuto il ruolo insostituibile di “agricoltori e allevatori nella lotta agli sprechi e nell’applicazione virtuosa dell’economia circolare”. “Serve pertanto un nuovo approccio scientifico alla sostenibilità – ha concluso il presidente provinciale di Coldiretti Paolo Carra – Noi agricoltori dobbiamo accompagnare il percorso di crescita e non contrastarlo, cercando di fare rete e non di operare avulsi dal sistema”.