All’“Arco-Este” aperto al pubblico il Memoriale della Shoah

MANTOVA La memoria come percorso, come attraversamento e immersione, memoria come strada maestra, soprattutto a scuola e soprattutto oggi. È così che l’Istituto “Carlo d’Arco-Isabella d’Este” conclude le celebrazioni per il Giorno della Memoria, aprendo l’istallazione del Memoriale della Shoah mantovana: un percorso didattico, artistico ed emozionale per affiancare al ricordo della data ufficiale anche una delle date più buie della storia della città. L’esposizione aperta ieri al pubblico fino a martedì 12 aprile (dalle 9 alle 13), fra il cortile e l’aula magna del Liceo “d’Este” in via Rippa 1. L’installazione, provvisoria e inserita all’interno della scuola, è curata dal prof. Marco Bonora con gli studenti del Cat del “d’Arco” e si compone di due parti: un percorso didattico che illustra l’impatto concreto delle Leggi razziali del 1938 sulla vita della comunità ebraica italiana e mantovana, comprese le espulsioni di studenti e docenti ebrei da due scuole cittadine: l’Istituto Magistrale “d’Este Gonzaga” e il liceo classico “Virgilio”. Il ricordo dei 104 deportati mantovani attraverso l’istallazione artistica “Foglie cadute”, ispirata a Shalechet dell’artista israeliano Moshe Kadishman, creata per il Museo Ebraico di Berlino. Il Memoriale della Shoah Mantovana è il risultato di un lavoro di ricerca e attività laboratoriale svolto da studentesse e studenti del liceo “d’Este” e dell’Istituto “d’Arco”, con il contributo del progetto curato dal Liceo “Virgilio”. All’installazione, che debutta in una veste nuova, hanno lavorato gli studenti dell’attuale classe 4 BG (Grafica) con agli studenti Riccardo Porrini e Omar Toumi di 5 AT e Marco Accorsi e Simone Lazzari di 4 BT (indirizzo Cat).