Ance: senza le infrastrutture non potrà esserci alcuna ripresa

MANTOVA Colmare il gap infrastrutturale del mantovano per rilanciare lo sviluppo e avviare un processo diffuso di rigenerazione urbana, è il messaggio lanciato dal presidente dell’Ance Attilio Scacchetti nel corso dell’assemblea dei costruttori. All’incontro nella sede di via Portazzolo, dopo i saluti del vicesindaco Giovanni Buvoli e del presidente di Confindustria Alberto Marenghi, Scacchetti ha passato in rassegna le criticità del settore ed evidenziato le prospettive future che vedono al centro dell’attività la riqualificazione e la modernizzazione su ampia scala del patrimonio edilizio. «Lo sviluppo delle infrastrutture locali è un requisito fondamentale per l’avvio di politiche di attrazione degli investimenti, di rilancio economico e di rigenerazione urbana» ha confermato Gustavo Piga, docente di economia politica all’Università di Tor Vergata, intervenuto al momento di confronto.
«Il territorio mantovano ha grandi possibilità, dal punto di vista dell’accessibilità, per la sua posizione geografica strategica – ha continuato Piga –; queste opportunità vanno colte per poter innescare meccanismi virtuosi di rilancio».

Del medesimo avviso anche il presidente di Fs Sistemi urbani, Carlo De Vito, altro relatore del panel di discussione: «Mantova ha importanti opportunità di trasformazione, sia a livello urbano che su scala territoriale, che possono nascere promuovendo nuove vocazioni insediative, grazie alla valorizzazione e alla razionalizzazione delle aree non più funzionali alla rete ferroviaria e alle prospettive di sviluppo urbano legate alla creazione di nuove infrastrutture di collegamento». Hanno chiuso l’assise gli interventi dell’assessore regionale allo sviluppo Alessandro Mattinzoli e il presidente della Provincia Beniamino Morselli.