Coltura e cultura di pari passo con l’orto didattico delle elementari

CASALOLDO La comunità di Casaloldo punta sulla conoscenza del proprio territorio e investe sull’educazione alimentare e ambientale nella scuola pubblica.
Gli alunni della classe seconda della scuola elementare hanno infatti raccolto in questi giorni i primi frutti dell’orto didattico da loro creato grazie ai fondi destinati al progetto dal comitato organizzatore della Magnaloldo, manifestazione eco-gastronomica che da anni è uno dei fiori all’occhiello del panorama culturale casaloldese.
L’utile raccolto nell’edizione 2017 era stato infatti devoluto a tutte le realtà scolastiche del paese, che avrebbero liberamente scelto come investirlo. All’inizio dell’anno scolastico in corso, la scuola elementare ha pertanto deciso di utilizzare tali fondi per la realizzazione di un orto didattico nel quale sono state poi piantati dai bambini numerosi tipi di ortaggi ed erbe aromatiche.
L’attività è stata fortemente voluta dalle maestre della classe seconda, che hanno fisicamente seguito i lavori ed hanno potuto contare sul fattivo supporto di numerosi genitori, coordinati dal consigliere comunale Diego Ceretti.
Durante la prima settimana di maggio, i genitori stessi sono stati chiamati a verificare sul campo i frutti del lungo e costante lavoro dei loro bimbi e hanno poi avuto la possibilità di portare a casa la verdura così raccolta. Grazie poi al generoso contributo da parte dei genitori stessi, si è potuta raccogliere una buona cifra che verrà reinvestita per future semine e l’acquisto di attrezzature, poiché visto il successo, questo il progetto realizzato quest’anno alla scuola elementare del paese sarà certamente riproposto.
«Coltura e cultura hanno la stessa origine etimologica – sostiene una delle maestre ideatrici del progetto -. I due termini si rifanno entrambi ad attendere e apprendere con cura. E questo è l’obiettivo del nostro progetto: la coltavazione dell’orto equivale a coltivare le proprie passioni, ad avere cura della propria terra, dell’ambiente, della comunità e di se stessi. Riteniamo sia un ottimo insegnamento per i bimbi».