MANTOVA Allo scadere del termine perentorio, fissato per ieri, al campionato di Terza categoria mantovana si sono iscritte 19 squadre: Cavrianponti, Soave, Villimpentese, Boca Juniors, Don Bosco, Moglia, Felonica, River, Rapid Junior, Segnate, Sustinentese, Cannetese, Sporting Pegognaga, Buscoldo, Mantovana, Guidizzolo, Casaloldo, Polisportiva Voltese e Ostiglia.
L’unica novità è rappresentata dal ritorno alla Terza del Felonica dopo alcuni anni. Non figurano più Voltesi, La Cantera, Union Team (promosse in Seconda categoria), Mantova United, Dosolo, Real Porto e Rodigo (non si sono iscritte).
Completiamo i dati dicendo che alla Delegazione di Brescia in Terza categoria si sono iscritte 37 squadre (una decina meno della passata stagione) e a quella di Cremona 21.
Con questi numeri, è evidente che almeno tre mantovane dovranno giocare a Brescia o a Cremona. Ma anche qui vi sono squadre in eccesso o in difetto. Non è nemmeno esclusa la formazione di gironi misti formati da società di tutte e tre le province.
Secondo recenti disposizioni regionali, i gironi della Terza categoria non dovrebbero superare le 14 unità. A Mantova, l’anno scorso c’erano due gironi di 12 formazioni ciascuno, con l’inserimento, nel girone A, della bresciana Acquafredda, che si è poi classificata, come si ricorderà, al primo posto. Ma un girone di 16 squadre nel Mantovano c’era nei campionati 2015-2016 e 2016-2017.
Sarà il Comitato regionale a formare i raggruppamenti, anche perché soltanto Milano ha il quadro completo di tutte le Delegazioni lombarde e delle esigenze di ciascuna. Ma è chiaro che, con i numeri di Brescia e di Cremona (ma bisognerebbe conoscere anche quelli di Lodi e Bergamo) di cui dicevamo, almeno tre se non quattro o cinque mantovane, dovranno giocare fuori provincia.
In extremis è saltata anche l’iscrizione dello United Mantova. Il patron Gianni Grilli, ha detto: «Il Calcio a 5 ha vinto il bando per l’impianto di Lunetta, noi abbiamo dovuto spostarci a Te Brunetti, campo non omologato per la Terza. Stiamo pensando ad un campionato tra gli Amatori, proseguendo il lavoro col settore giovanile».
«Dati non positivi per quanto riguarda la Terza categoria – afferma il delegato provinciale Giuseppe Saccani – il trend segnala un calo importante in alcune province, noi siamo riusciti a frenare in qualche modo l’emorragia di partecipazioni con l’innesto di una nuova compagine. Sono sparite società a causa di penuria di dirigenti, sempre più anziani e che non hanno il cosiddetto ricambio da parte di persone più giovani. I gironi? Ne parleremo la settimana prossima a Milano, confrontandoci con le altre delegazioni».